Rossella Aristei gioca tutto nella sua «partita tripla» Tre liste civiche «apparentate» con l’ex diessina
BASTIA — E’ il momento delle donne: protagoniste della competizione amministrativa che, in questa fase d’avvio della campagna elettorale, superano gli uomini, almeno in fantasia e dinamicità. E’ quanto succede a Bastia per le comunali che vedono per la prima volta candidato sindaco una donna, Rosella Aristei, alla guida di una coalizione senza partiti costituita da liste civiche. Si è presentata alla stampa per ribadire che la sua discesa in campo è una risposta al desiderio di cambiamento che è forte nella comunità locale: «Ho tentato di portare all’interno dei Ds questa ventata di nuovo — ha dichiarato —, ma si è dimostrata l’impraticabilità di questo percorso». La città, però, non vuole arrendersi e da qui la decisione dell’Aristei di candidarsi per una nuova fase caratterizzata da trasparenza, collegialità ed efficienza, cioé lo slogan coniato dalla coalizione delle liste civiche. L’ex segretaria Ds non ama la polemica politica, piuttosto intende dare concretezza al desiderio di innovazione che viene dalla gente. Ecco perché si presenta con una lista tutta femminile, «Bastia Donna»: 14 candidate guidate da Annalisa Rossi (preside di scuola media) che affianca «Aristei Bastia Nuova», capeggiata dall’architetto Adriano Brozzetti. Al «polo civico» aderisce anche «Per Bastia». Il capolista è Massimo Mantovani che si è meravigliato della nota di sospensione da An dell’esecutivo provinciale del partito: «Mi ero già dimesso lo scorso gennaio».
m.s.
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