MASSIMILIANO CAMILETTI


BASTIA UMBRA – Torna a riunirsi domani, per la prima volta dopo la pausa estiva, il consiglio comunale. La riunione è particolarmente attesa, non tanto per il cospicuo numero di questioni da affrontare (sono ben quattordici i punti all’ordine del giorno), quanto per vedere come si risolverà il caso Ciotti. Il consigliere di Rifondazione comunista non sembra infatti per nulla intenzionato a cedere ai comunisti italiani lo scranno, all’estrema sinistra della giunta, che ha occupato nel corso della passata legislatura. Tuttavia la soluzione della querelle (Luigino Ciotti incatenato alla poltrona che assiste alla prima assemblea del nuovo consiglio comunale nato in seguito alle elezioni), potrebbe subire un ulteriore slittamento dal momento che Luigino Ciotti è finito all’ospedale con un gomito rotto in seguito a un incidente stradale e non è detto che, causa appunto le condizioni fisiche, domani possa esser presente.
Martedì intanto la prima commissione consiliare (affari generali – istituzionali – economia e finanze) composta da cinque membri della maggioranza (Furiani, Pecci, Caleri, Bonciarelli e De Santis) e da quattro rappresentanti delle opposizioni (Aristei, Mantovani, Monacchia, Ciotti) ha eletto al suo interno il presidente e il vicepresidente. Si tratta rispettivamente di Antonello Caleri (Margherita) ed Erigo Pecci (Ds). Ieri invece è toccato alla seconda commissione individuare il proprio presidente. La scelta è caduta sul diessino Massimo Calzetti. Dell’organo consiliare in questione, che si occupa dell’assetto del territorio, fanno parte Paffarini e Calzetti (Ds), Caleri (Margherita), Geoli e De Santis (Pdci) per la maggioranza e Brozzetti (Bastia Nuova), Livieri (Civica per Bastia) Masci (Cdl) e Ciotti (Rc) per le opposizioni.

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