Respinto dal Tribunale amministrativo il ricorso contro le graduatorie per l’insegnamento al Serafico
ASSISI – Le graduatorie ad esaurimento del personale docente sono motivo di aspra contesa tra gli stessi docenti. In particolare tra chi è dentro e chi rimane fuori.
Questioni che finiscono davanti al Tribunale amministrativo, in quanto tre docenti che hanno prestato servizio, in qualità di assistenti educatrici, presso l’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi di Assisi nel periodo 1995-2007. Nell’aprile del 2007 hanno chiesto l’iscrizione per gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 nelle graduatorie ad esaurimento (già permanenti) del personale docente ed educativo della Provincia di Perugia, chiedendo il riconoscimento del punteggio relativo al predetto servizio. Tuttavia, nelle graduatorie definitive sono state inserite con un punteggio che non tiene conto del servizio prestato presso il Serafico e rivendicato nelle domande.
Per i giudici del Tar non è “in discussione l’equiparazione tra il ‘servizio di insegnamento’ ed il ‘servizio prestato dal personale educativo’, equiparazione oggetto delle pronunce sopra richiamate, bensì la necessità che, ai fini dell’attribuzione del punteggio, anche gli assistenti-educatori fossero in possesso, al momento del servizio, del titolo di studio richiesto per l’insegnamento”. Nel caso in esame, le ricorrenti “pur avendo prestato servizio quali assistenti-educatori presso l’Istituto serafico di Assisi, non erano in possesso del titolo di studio che la normativa, vigente all’epoca delle nomine, richiedeva per potersi iscrivere nelle graduatorie della scuola materna ed elementare”. Per questo il Tar ha respinto il ricorso.
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