Deruta e Trestina due «botti»di gran qualità

PROMOSSE

Deruta: Da bravo scolaretto si è concentrato sulla tabellina del quattro; quattro gol alla Viterbese, quattro al Todi. Avanti di questo passo e nessuno potrà negare ai ragazzi di Mattoni una promozione a pieni voti.

Trestina: Vola sulle ali dell’entusiasmo e non basta il tentativo di rimonta abbozzato dalla Pontevecchio a riportare i bianconeri con i piedi per terra.

Pierantonio: Conferma il Liedholm-pensiero, secondo cui in dieci si gioca meglio che in undici. Chissà se il vecchio Nils, da lassù, avrà applaudito la prova di Berradi e soci.

Casacastalda: Ha ritrovato la vittoria, si è ripreso il secondo posto dietro all’inarrivabile Sansepolcro. Gran parte del merito nel 3-0 allo Scandicci va però a Marco Marri.

Voluntas Spoleto: Nessuno si è accorto delle assenze di Falzone e Piantoni. Ottima reazione al ko di Todi, ottimi soprattutto i tre punti strappati al Flaminia Civita Castellana.

RIMANDATE

Sporting Terni: Dopo “l’Orlando furioso”, ecco lo “Schenardi furioso”. Non siamo sui Pirenei attaccati dai musulmani, bensì nella conca ternana invasa dall’Arezzo. L’arbitraggio di Pillitteri manda in bestia il tecnico e incide pesantemente sulla gara.

BOCCIATE

Pontevecchio: L’affidabilità difensiva era stata il suo punto di forza nelle ultime settimane, a Trestina il reparto arretrato ha invece tradito Marini. Qualche guasto capita anche alle macchine migliori.

Todi: Ai bambini si racconta la storia dei tre porcellini che costruiscono altrettante casette per non fare entrare il lupo. La formazione tuderte a Deruta ha fatto come il maialino con la capanna di cartone; al primo soffio le esili mura sono crollate.

Castel Rigone: T’aspetti che Pianese e Castel Rigone, a questo punto della stagione, possano contendersi il primato. In un certo senso così è stato: i toscani e i rigonesi si sono giocate il poco onorifico titolo di più grande delusione e almeno da questo punto di vista nessuno batte Coresi&co.

Luca Vagnetti