Balzo in avanti di Criscuolo, secondo dietro la gettonatissima Rossella Aristei
Le primarie del “Corriere” con il vento in poppa
BASTIA UMBRA – Rossella Aristei, segretaria dell’Unione comunale dei Democratici di sinistra, continua a veleggiare con il vento in poppa, ma all’ombra della Quercia si profila un derby, perchè a grandi falcate si è posizionato al secondo posto Antonio Criscuolo, medico e presidente del consiglio comunale in quota Ds. Certo, il distacco è ancora notevole, ma non più siderale anche se Rossella Aristei sta andando fortissimo, dopo l’exploit iniziale. La professoressa che dirigente un istituto di Assisi vola in testa alla classifica nelle primarie del Corriere dell’Umbria. Come lei nessuno. Sono arrivate in redazione, nel giro di pochi giorni, già 529 preferenze. Un exploit incredibile a Bastia Umbra, addirittura a livello regionale visto che in nessuna altra città dove il Corriere ha lanciato la fortunata iniziativa in previsione del voto amministrativo del 12. e 13 giugno, c’è chi ha raggiunto questa quota. Almeno fino all’ultimo scrutino. Il vantaggio di Rossella Aristei è molto corposo rispetto al compagno di partito (il bello è che entrambi sono tra i papabili per la sindacatura nelle trattative
apertissima tra i partiti del centrosinistra) Criscuolo, mentre è abissale nei confronti di Massimo Mantovani, leader storico di Alleanza nazionale e già in occasione dell’ultima tornata amministrativa candidato a sindaco per il partito di Fini. Per lui sono arrivate 12 schede. Un risultato comunque clamoroso, con “Corriere” andato letteralmente a ruba. Chissà se, la pioggia di schede che sta arrivando per un papabile e per l’altro, indurrà le forze in campo a prendere in esame il voto delle primarie. A proposito, nei prossimi giorni verrà reso noto proprio il nome del candidato a sindaco che uscirà dalla consultazione della base dei Ds, nome che verrà proposto al resto della coalizione che ha già detto sì all’accordo con la Quercia. E proprio qui c’è in ballo il nome di Rossella Aristei, anche se gli ultimi boatos che arrivano da piazza della Repubblica, botteghino umbro del partito di Fassino, non sono proprio favorevoli al segretario diessino bastiolo. Intanto, e non è un mistero, non tutte le anime della Quercia sono pronte a far quadrato intorno a lei, tra i più tiepidi viene dato proprio il sindaco uscente e non ricandidabile Lazzaro Bogliari. Anche se il problema è più ampio, visto e considerato che Bastia Umbra è una delle città dove la Margherita ha puntato gli occhi nell’ottica di un riquilibrio regionale. Per il coordinatore Gianpiero Bocci il sindaco di Bastia rappresenta la cartina tornasole di una “coalizione veramente plurale”. Tradotto dal politichese, significa che i rutelliani avocano a se quella poltrona anche se i Ds, da sempre primo partito cittadino, non sono affatto d’accordo a cedere lo scranno più alto di palazzo comunale. Ragion per cui il nome lanciato nella mischia è Francesco Lombardi, esponente provinciale di primo piano della Cna vicino ai Ds ma abituato per il ruolo che riveste alle mediazioni e rispettoso di tutte le sensibilità che una coalizione plurale esprime. Proprio oggi i Ds dovrebbero tenere un vertice allargato per fare il punto della situazione, alla luce dell’evoluzione regionale e provinciale. Certo è che se la Quercia perdesse anche a Bastia Umbra il sindaco si ritroverebbe senza apicalità in tutto il comprensorio, visto che ad Assisi è addirittura all’opposizione. Come andrà a finire? Nel dubbio vi invitiamo ad alimentare queste primarie del “Corriere”, che tanto successo stanno riscuotendo.
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