BASTIA UMBRA Dopo l’ennesimo episodio negativo che ha destato l’attenzione addirittura della trasmissione televisiva “Le Iene”, arcinota per fare giornalismo di inchiesta, più da cittadini che da consiglieri di opposizione è impossibile non esprimere il proprio sdegno e la propria preoccupazione: l’amministrazione Pecci non ne imbrocca una!
Andando per ordine:
– dopo l’estate ha mostrato incapacità gestionale e soprattutto mancanza di tempestività nel fronteggiare il focolaio di salmonellosi che ha colpito la popolazione scolare cittadina, al punto da far attivare un gruppo di genitori, tramite legale, nel tentativo di ottenere da loro informazioni puntuali e celeri sull’evolversi della situazione e su cause e responsabilità: al momento si sa solo che in più di un incontro pubblico esponenti della maggioranza hanno supposto che il focolaio in realtà sia partito dalle taverne della festa patronale – leggere scaricabarile;
– i cantieri delle strutture sportive, in corso o in procinto di partire al termine della consigliatura Lungarotti, sono al punto in cui erano stati lasciati: le tanto sbandierate azioni per la loro pronta ripartenza si sono rivelate un vero e proprio bluff! E qualsiasi giustificazione è del tutto inaccettabile: le difficoltà c’erano prima come ci sono oggi e così viene solo palesata l’incapacità a migliorare tali situazioni, se non a peggiorarle;
– gli allestimenti fatti per le festività di Natale sono stati incomprensibili ai più e dall’estetica altamente discutibile: un’accozzaglia di roba, come i tronchi di legno insieme ai carri rionali in Piazza Mazzini, senza nessun filo logico (troppo debole quello del “dono” inteso come restituzione alla comunità) o “attacchi d’arte” come l’installazione con fusti vuoti nell’“arena Mattatoio”, sulla quale tra l’altro l’attuale amministrazione, dopo aver aspramente criticato quella precedente per la somma di 20.000€ spesa per il tendone per la festa di Capodanno organizzata dall’Ente Palio, ne stanzia 18.000€ per analoga struttura per il Capodanno organizzato da privati: chapeau!
– tornando ai lavori pubblici, il salvataggio dei pini di Via San Francesco, Via Marsala e Via Manzoni, cavallo di battaglia usato dall’assessore Ansideri in campagna elettorale, si sta rivelando soltanto una meschina mossa elettorale, senza alcun riscontro pratico e realistico. L’ordinanza di abbattimento di altri 5 pini non fa altro che confermare la bontà delle analisi e delle valutazioni già compiute dall’amministrazione Lungarotti: tali alberature sono pericolose e seppur a malincuore vanno rimosse per ripristinare una situazione di sicurezza di tale zona, indipendentemente dal progetto previsto. Qualsiasi giustificazione, già ampiamente enunciata dalla giunta Pecci, che scarica le responsabilità su quella Lungarotti, dimostra solo la mancanza di coraggio nell’ammettere la falsità delle dichiarazioni fatte in campagna elettorale, se non per reale volontà, quanto meno per ignoranza. Prima o poi verranno abbattuti altri pini già previsti e anzi, se ne stanno abbattendo anche di nuovi, come ad esempio quello all’angolo del palazzetto dello sport, lato ferrovia, per una richiesta esplicita di RFI: ma in questo caso, dove la giunta Lungarotti c’entra meno di niente, non si poteva prevedere l’uso di quelle soluzioni alternative tanto millantate per il progetto PNRR? Chiediamo numi…
– last but not least, questione T-Red a San Lorenzo: il Sindaco Pecci incolpa la precedente amministrazione (aridaje!) per aver acquistato tale dispositivo e loro, poverini, sono stati costretti ad installarlo per forza, ingenerando l’attuale caos. Però, incalzato da cittadini e stampa, Pecci rivendica la scelta fatta: ma allora qual è il reale pensiero sul T-Red dell’attuale amministrazione? E la giunta Lungarotti è quindi colpevole, o ha ben fatto ad acquistare tale macchinario? Noi abbiamo acquistato e avremmo installato il T-Red per aumentare la sicurezza e non i flussi economici nelle casse del comune (nel bilancio di previsione 2025 sono stati messi 100.000€ da proventi sulle multe). Ma la cosa più grave è che l’installazione non ha seguito un corretto iter burocratico e che non sia stata valutata al contempo la regolazione dell’impianto semaforico, con i risultati che tutta la cittadinanza ormai ben conosce! Su tali punti farà leva un neonato comitato cittadino, dedicato alla questione… e siamo a due mobilitazioni popolari, dopo quella sulla salmonellosi! Abbiamo quindi l’ennesima riprova dell’operato fallimentare di questa amministrazione.
Siamo passati dalla “tempesta perfetta” al “disastro perfetto”.
Gridavano entusiasti “un’altra Bastia è possibile!”: ad oggi sono stati capaci solo di fare una Bastia peggiore!
Paola Lungarotti – Gruppo Consiliare Paola Lungarotti Sindaco
Giulio Provvidenza – Gruppo Consiliare Paola Lungarotti Sindaco
Stefano Santoni – Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia
Francesca Sforna – Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia
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