Restauri
BASTIA — Anche la Fondazione Carisp interviene con un contributo per il recupero dell’ex chiesa di Sant’Angelo, l’antico tempio sconsacrato che fu la chiesa del nucleo originale della Bastia medievale. Nel dare notizia dei 50mila euro di contributo elargiti dalla Fondazione, il sindaco Francesco Lombardi ringrazia l’istituto e il suo presidente Carlo Colaiacovo, per «l’attenzione riservata al nostro territorio e per la sensibilità che ancora una volta viene dimostrata nei confronti delle iniziative a sostegno della cultura». Il Comune ha già stanziato per Sant’Angelo 600mila euro che dovrebbero sostenere l’intervento della Regione per il recupero dei beni culturali gravemente danneggiati dal sima del ’97. L’auspicio di tutti, qui a Bastia, è che a dieci anni dal terremoto si possa passare dalle parole ai fatti. Il centro storico della città, infatti, ha subìto vari danni e l’opera di recupero e consolidamento viene avanti con evidente fatica. L’altra chiesa storica, Santa Croce, è stata messa in sicurezza, e in questi mesi si sta intervenendo anche sul campanile che si affaccia sulla piazza centrale. Tuttavia non è dato sapere, neanche in questo caso, quando la chiesa potrà essere riaperta. Le cosiddette rifiniture, infatti, sono a carico della parrocchia ancora oggi impegnata a pagare le spese per la ristrutturazione della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. E’ arrivato il momento di fare un programma serio e puntuale degli interventi che consenta la riapertura di queste strutture storiche in tempi brevi.
m.s.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.