Suona la ‘carica dei quattrocento’ Ritorna «Agriumbria»  UMBRIAFIERE di Bastia Umbra amplia i già grandi spazi del centro fieristico per ospitare il prossimo fine-settiomana, dal 25 al 27 marzo, la 43.ma edizione di Agriumbria. La rassegna che tra i suoi meriti ha anche quello di rappresentare l’intera filiera: dal produttore al consumatore. La rassegna è stata presentata ieri mattina a Perugia nella sala Fiume di Palazzo Donini, con gli interventi di Fernanda Cecchini assessore regionale dell’Agricoltura, Lazzaro Bogliari presidente di Umbriafiene, Paolo Canestrari, direttore del Consorzio del vitellone bianco, Roberta Guarcini dell’Anabic e il presidente di Grifolatte Carlo Catanossi, unico sponsor della manifestazione. «Una mostra completa con 400 espositori diretti e nel complesso oltre mille — ha sottolineato Bogliari — a dimostrazione dell’interesse del mondo agricolo. Grande esposizione, ma anche occasione unica di confronto per tutti gli operatori del settore primario». Argomento su cui ha insistito anche l’assessore Cecchini ricordando che per lo sviluppo dell’agricoltura non basta la Regione, ma «occorre una guida per le politiche nazionali per ottenere risultati concreti a Bruxelles». Insieme alla macchine agricole, sarà presente ad Agriumbria anche la razza Maremmana, che torna a Bastia dopo tre anni. L’alimentazione sarà tema di riferimento teorico e pratico: anche in questa edizione sarà presente il ristorante “Oro bianco”, dove gustare tagli di carne particolari. L’Anabic compie 50 anni dalla fondazione: il Consorzio produttori carne bovina pregiata delle razze italiane presenterà la macelleria mobile con possibilità di una giornata di vendita sia di carne, sia di altri prodotti agricoli. Di particolare importanza la XIV mostra interregionale bovini razza frisona italiana e la IV mostra-mercato dei riproduttori maschi delle razze ovine e caprine da latte.
Massimo Stangoni

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