LOGO oicosL’associazione Oicos Riflessioni nasce dall’esigenza di analizzare temi culturali ricorrendo al contributo di diverse discipline siano esse scientifiche o umanistiche. Ogni anno viene scelto un argomento da approfondire; nel 2010 si parla di “Contemporaneo”. Il tema viene preso in esame nel corso di varie iniziative, ma è con il festival “Comunicazione e linguaggi. Da Giotto a Facebook” che Oicos mette al centro della discussione ciò che sta accadendo nell’epoca attuale, che la caratterizza e che rimane ancora inesplorato. Il programma che si sviluppa dall’1 al 5 settembre e che l’associazione organizza in collaborazione con i comuni di Assisi e Bastia Umbra, prenderà in esame il percorso all’interno del quale l’umanità modifica i propri linguaggi e il suo modo di comunicazione e dunque anche il proprio stato culturale-antropologico. Dal ciclo pittorico di Giotto all’utilizzo dei social network. Il mondo del digitale ribalta la piramide della diffusione culturale, mostrando concretamente come lo strumento di comunicazione funga da elemento conduttore del sapere in grado di modificare strutturalmente il comportamento linguistico, culturale e sociale. Allora nel mondo del web, la filosofia contemporanea può ancora seguire gli schemi di quella classica? La diffusione delle notizie è influenzata dall’accesso bilaterale ai mezzi d’informazione? Come si rapporta la politica alla comunità virtuale che crea agglomerati  transnazionali in grado di valicare on-line le legislazioni degli stati?
La socialità è trasformata dal sistema 2.0?

Rete e filosofia dei workshop
Il festival “Comunicazione e linguaggi. Da Giotto a Facebook” è la prima occasione di ritrovo della rete dei gruppi culturali e filosofici ospiti del social network, creata dalle due associazioni promotrici e che attualmente conta oltre 8.000 iscritti. Il meeting e gli workshop sono il frutto della collaborazione fra l’associazione umbra Oicos e quella veneta AttivaMente che hanno creato la rete dei gruppi di filosofia. La rete è organizzata su base regionale e promuove la diffusione di informazioni sugli eventi culturali italiani e dà origine nel contempo a comunità di discussione e confronto.
Si tratta insomma del fenomeno stesso oggetto del festival, che trae la propria origine dal social network e che tramite questo strumento di comunicazione individua la propria programmazione e la propria modalità di svolgimento. Tutto sotto gli occhi e grazie al contributo del popolo del web. E’ la prima volta che accade in Italia.

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