Sono giorni di collaudo per la grande opera realizzata negli impianti della Franchi industrie meccaniche

La grande sfida Il gigantesco ponte costruito a Bastia pesa circa mille tonnetlate, è largo 11 metri, lungo 85, alto 13
Sarà una delle opere più importanti della Tav e verrà posizionato sopra la A14


BASTIA UMBRA – Un secolo di storia è questo il valore aggiunto della Franchi Industrie Meccaniche, sorta cento anni fa nel cuore di Bastia Umbra per volontà dei fratelli Fedele ed Odorico Franchi e attualmente gestita con successo dalla loro discendenza diretta: nella dirigenza aziendale è entrata la quinta generazione con in tre gemelli Federico, Filiberto e Francesco.
La Franchi guarda comunque oltre. L’innovazione infatti è stato sempre uno dei punti di forza del gruppo Franchi che ora punta a divenire un modello vincente di sviluppo e delocalizzazione industriale, coniugati con riqualificazione del veccchio sito produttivo ed integrazione dello stesso nel tessuto urbano di Bastia, dove nascerà una nuova centralità urbana – secondo il noto progettista, l’architetto portoghese, Manuel Salgado – fortemente voluto dalla proprietà per riqualificare il centro storico della cittadina umbra. Ma non basta, perché la Franchi guarda alle esperienze europee anche per il suo specifico settore produttivo di riferimento: quello meccanico ed infrastrutturale. “A breve – spiega Odorico Franchi – una delegazione di esperti e dirigenti della Franchi e della Italferr, su proposta della Franchi, saranno in Spagna, nei pressi di Barcellona per incontrarsi con le maestranze spagnole e visionare un ponte ferroviario a doppio binario, lungo 140 metri e totalmente saldato, che rappresenta un modello di efficienza, sicurezza e frutto dell’applicazione di avanzatissime conoscenze ingegneristiche ed elettromeccaniche. Il fine è quello di conoscere ed importare nel nostro paese le conoscenze e le esperienze che a livello internazionale possano rappresentare, per il nostro settore, dei modelli d’eccellenza e di sviluppo.
“La Franchi spa è già protagonista in Italia nel settore delle Grandi Opere -dice Odorico Franchi – con il più imponente ponte a campata unica e doppio binario, a gabbia chiusa costruito nel nostro paese per la Tav su incarico di Rfi Rete ferroviaria italiana. Il gigantesco ponte del peso di circa mille tonnellate, largo 11 metri, lungo 85 e alto 13, vedrà correre, lungo il suo doppio binario treni lanciati ad oltre 300 chlometri all’ora”. Il ponte attualmente montato nella sua interezza presso la sede di Bastia Umbra delle Industrie Meccaniche Franchi subirà vari pre-collaudi nei prossimi giorni e verrà messo in opera entro novembre 2008. Si tratterà di un varo di punta con avambecco – che sarà tirato da argani sopra la Al4 – sul tratto Bologna-Padova. La traslazione avverrà in presenza di traffico – elemento particolarmente impegnativo e spettacolare. L’opera è particolarmente imponente, ma imponenti e severissimi sono i controlli ed i collaudi a cui il ponte sarà sottoposto prima della messa in opera. Le Industrie Meccaniche Franchi sono impegnate anche su altre importantissime opere, come il ponte stradale che sarà installato sulla direttrice Terni- Rieti, il ponte stradale che sarà scavalcherà il Fiume Cosa nel Comune di Frosinone ed il ponte stradale di circa 450 tonnellate in Garfagnana.

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