Lombardi: “Avevamo sollecitato la cassa integrazione”


BASTIA UMBRA – La crisi della Trilly confezioni e la mancata attivazione delle procedure relative alla cassa integrazione hanno spinto il Comune di Bastia a prendere posizione sulla vicenda. L’amministrazione comunale ha attivato sia formalmente che informalmente tutti i percorsi possibili per trovare una soluzione alla crisi della Trilly confezioni che salvaguardasse il patrimonio aziendale ed allo stesso tempo offrisse garanzie alla manodopera impiegata.
Secondo l’amministrazione guidata dal sindaco Lombardi la Trilly è andata in crisi per ragioni gestionali oltre che di carattere generale dovute a fattori congiunturali.
“Nel momento in cui la questione è stata posta alle istituzioni, queste a partire dal Comune, hanno fatto il possibile per trovare una soluzione. L’amministrazione comunale, da parte sua, ha attivato sia formalmente che informalmente tutti i percorsi possibili. Da questo punto di vista – spiega il sindaco -, pur prendendo atto dolorosamente di questa situazione, non sentiamo di doverci muovere alcun rimprovero”.
“La stessa cassa di integrazione speciale – continua il primo cittadino – è stata un atto da noi sollecitato
ed accolto dalla Regione. Che l’imprenditore, poi, non ne abbia fatto la richiesta necessaria è un aspetto del tutto inatteso”. “A tale proposito, giudico tale atto grave sia nei confronti dei lavoratori, sia nei confronti dell’impegno che le varie istituzioni avevano assunto in questa vicenda”.
“D’altro canto – conclude Lombardi – il sindacalista Salucci che è del “mestiere” può e deve sollecitare le
istituzioni rispetto a ritardi o situazioni di empasse ma non può, come si dice, fare lo scaricabarile, addossando sulle strutture istituzionali, le responsabilità ed i problemi incontrati nel gestire una situazione oggettivamente difficile”.

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