COSTANO – Sale l’allarme ambientale nella frazione di Costano per l’invasione dei Tir lungo le strade urbane. In via Santa Elisabetta, la strada che va dall’incrocio della Bettonese verso il paese e che attraversa il ponte sul fiume Chiascio, sono numerosi i residenti che, infastiditi ogni giorno dai rumori e dal movimento di centinaia di mezzi pesanti, sono determinati a costituire un comitato di difesa dei propri diritti. I «bisonti», fastidiosi quando sono carichi ma anche pericolosi per la velocità quando attraversano l’abitato senza carico, sono diretti o in uscita dalle cave di calcestruzzo situate nella campagna circostante e vicine all’abitato. «I disagi — rileva uno dei promotori — iniziano dalla mattina alle 6, quando veniamo svegliati dal tremolìo dei mobili e dal rumore degli autoarticolati». Il problema, sollevato in un’assemblea pubblica nei mesi scorsi a Costano da Rifondazione comunista, è ben noto agli amministratori pubblici e al sindaco Lombardi che in quell’occasione annunciò il suo interessamento. Non solo; la strada è provinciale e dei disagi a più riprese è stata interessata l’amministrazione provinciale con segnalazioni specifiche, che, però, non hanno sortito alcun effetto. Ecco quindi spiegato che i costanesi, ormai esasperati, intendono dar vita ad un comitato di frazione per richiamare le autorità pubbliche a tutela dei loro diritti e della sicurezza ambientale.
m.s.
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