VARIANTE DI OSPEDALICCHIO FI-Cdl: “Se si tenta un altro colpo di mano ci rivolgeremo alla magistratura”


BASTIA UMBRA – Sulla questione della zona industriale di Ospedalicchio il gruppo consiliare Fi-Cdl non intende alimentare polemiche, ma chiede una risposta, nel minor tempo possibile, alle richieste delle imprese che hanno bisogno di spazi per svilupparsi o aprire nuove attività. Dichiara il capogruppo di Forza Italia Fabrizio Masci: “E’ stato già perso colpevolmente troppo tempo per cercare di difendere interessi diversi dallo sviluppo economico e imprenditoriale. E’ dal 2003 che la variante di Ospedalicchio è tenuta ferma da questa amministrazione; ricordo molto bene quando Tabarrini, allora presidente del consiglio, era d’accordo con l’opposizione sulla strada da seguire: il Pip. Anzi, lui stesso grazie alla carica che ricopriva, il 21 ottobre 2005, presiedeva un Consiglio comunale convocato su richiesta del nostro gruppo sempre in base all’art. 26 dello stesso regolamento che oggi si chiede al presidente Calzetti di disattendere. In quel Consiglio comunale – prosegue Masci -la maggioranza, a sorpresa, decise di permettere il tentativo di “programmazione concordata” dando scadenze precise. Quel provvedimento vide il nostro voto contrario perché lo ritenevamo solo una inutile perdita di tempo.


Se le intenzioni della giunta espresse con la delibera del 9 gennaio, che non ci è stata ancora comunicata e che non è stata pubblicata sul sito comunale, vanno nella stessa nostra direzione, non c’è nessun problema, si dia attuazione alle decisioni del Consiglio comunale”. La delibera di giugno 2007 prevede che in caso di mancata adesione da parte del 100% dei proprietari delle aree entro 90 giorni, la delibera vada revocata per procedere con il Pip. I termini sono scaduti, le adesioni sono state il 75%. “Perché – si chiede Masci – si aspetta ancora a dare attuazione a quell’atto? Si sottolinea che dopo tre tentativi andati a vuoto, non potrà esisterne un quarto. Questa volta – sottolinea lo stesso capogruppo Fi-Cdl – risulteranno chiari anche alla magistratura, alla quale invieremo gli atti se si tenterà un ulteriore colpo di mano, i motivi per cui nonostante tre pronunciamenti del Consiglio comunale a favore del Pip, qualcuno cerchi in tutti i modi di percorrere altre vie”.
Roldano Boccali

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