Resta al centro dell’attenzione il sottopasso


BASTIA UMBRA – Tabarrini, Aristei, poi ancora Tabarrini e infine Lombardi. Difficile per la cittadinanza districarsi in un valzer politico che non ha modificato di fatto in nulla l’iter che vedrà dal 20 novembre attivo il cantiere per la realizzazione del sottopasso di San Rocco. Un’opera ritenuta da alcuni necessaria, da altri contestata, ma che alla fine si valuterà solo in seguito alla realizzazione del piano del traffico messo a bilancio per il 2008. Il lavoro è ancora distante dalla conclusione e probabilmente farà parte di cicli e ricicli della discussione che a turno si concentra su ex Deltafina, ex Mattatoio, ex Pic, lasciando in parte disorientato e inquieto il pubblico degli elettori; niente di strano se si considera il “fare politica”, ma le accuse scendono abbastanza sul personale e lasciano le problematiche della cittadinanza un po’ in sospeso. Mossa politica o spirito paterno? Tanto si è detto sulla fugace partecipazione alla manifestazione del sottopasso di San Rocco del sindaco Lombardi, che ha definito assolutamente legittima l’iniziativa della cittadinanza e che allo stesso tempo ha attribuito al consigliere Aristei accuse impregnate di malafede suscitate da desiderio di ribalta politica. Da parte sua il rappresentante delle Liste Civiche si domanda con quale autorizzazione i membri dell’ amministrazione abbiano preso parte a “una contro manifestazione non autorizzata e addirittura dichiarata da Tabarrini pericolosa per l’animosità dei partecipanti. Ma l’assessore non si vergogna a trattare i cittadini tutti, al di là dei colori politici, in questo modo?”. Dura la considerazione dell’assessore alla viabilità, che descrive l’Aristei “interessata ai cittadini fuori dalle sedi istituzionali, ma coalizzata con l’opposizione e assente perfino nelle commissioni comunali”.


Alberta Gattucci

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