L’Assessore Tabarrini ci consente finalmente di avviare un po’ di chiarezza sulla politica di Bastia. La sottoscritta, da segretario dei Ds ha tentato in tutti i modi di dare indirizzi, metodi , scelte, come lui dice, ma non c’è riuscita. Per ben due anni mi sono battuta contro quei metodi che lui ancora usa: assenza democrazia, falsità, arroganza dei soliti noti, modi e linguaggi inaccettabili, dove votare nelle assemblee di base del partito era considerato un danno e quindi non si è potuto votare per scegliere il Sindaco. Contro questi metodi, sentendomi impotente, per due volte, sono andata a rassegnare le mie dimissioni al Segretario Regionale Bracco, che mi ha invitata sempre a restare a lavorare per il partito. I miei tentativi di cambiamento mi hanno portato al rifiuto da parte del sistema e alle mie conseguenti dimissioni dal partito. Dove era Tabarrini quando facevo queste battaglie?: era pronto a fingere, a tradire, a sostenere il candidato Aristei nella segreteria del partito e a rinnegare tutto, subito dopo, nel “ confessionale del partito” gestito da due delegati di Bracco . E’ ancora questo il suo sistema ed è vero che è rimasto sempre lì, come lui afferma, ma contro la democrazia, anche quella dei semplici cittadini che vogliono manifestare pubblicamente e nella legalità.. Il mio metodo ed i miei valori sono altro, tanto da battagliare dall’opposizione, dove non sarei finita se avessi accettato nel 2004 le varie offerte di “ poltrone” dai Ds, pur di tenermi all’interno del partito e del sistema. Altro è il mio pensiero sui valori, sulla democrazia, sulla politica e da essi derivano le azioni che io faccio con trasparenza in ogni contesto politico, indipendentemente dalla poltrona che occupo.


Rosella Aristei

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