BOGLIARIIl presidente Bogliari: A breve investimenti per aumentare l’indotto’
BASTIA UMBRA IL 2015 è l’anno dell’Expo internazionale di Milano che mobilita tantissime energie in tutte le regioni, compresa l’Umbria impegnata ad esporre i prodotti agroalimentari di alta qualità. L’attività fieristica e delle mostre regionali, ormai dagli anni Ottanta, è rappresentata da Umbriafiere di Bastia il centro che, pur tra alterne vicende, è la vetrina dell’Umbria. «Il nostro è un polo espositivo di primissima qualità dell’Italia centrale e con forti interessi nazionali rileva Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa . Non è un auspicio ma una constatazione che ci viene soprattutto grazie al successo di Agriumbria, la manifestazione che quest’anno arriva alla quarantasettesima edizione, con importanti novità». NON DI POCO CONTO è la gestione finanziaria di questa struttura a prevalente capitale pubblico. «E’ un fronte che ci trova pronti e con i conti in regola. Si è chiuso in attivo il bilancio 2013 e annuncia Bogliari avrà esito positivo anche il bilancio 2014. Dopo anni di corretta gestione imprenditoriale e di rafforzamento degli effetti indotti nel sistema economico locale e regionale, ora è necessario realizzare i primi investimenti già annunciati che ci consentirebbero di produrre nuove importanti economie». In questo senso si è espressa la Giunta regionale e ora, sottolinea il presidente, è possibile valutare un intervento di compartecipazione da parte di Umbriafiere. LA RASSEGNA AGRIUMBRIA è gestita da Umbriafiere spa in collaborazione con le principali associazioni agricole e di allevatori. Le altre fiere ad eccezione di Umbriasposi sono di iniziativa privata e per il 2015 si prevedono 15 eventi, due in più del 2014.«Nel 2015 ricorda Bogliari la parte del leone spetta ancora ad Agriumbria. Anche quest’anno gli spazi fieristici sono tutti prenotati ed esauriti. La novità più importante è il nuovo ruolo di Agriumbria, polo delle carni italiane e fiera nazionale dei bovini da carne». MA BOGLIARI annuncia per quest’anno anche ulteriori novità: «Quest’anno saranno rappresentate a Bastia tutte le razze dei bovini da carne. Di particolare interesse è la collaborazione del dipartimento di Agraria dell’Ateneo di Perugia per la presentazione dell’innovazione tecnologica di prodotto e processo in agricoltura anche con riferimento alle tematiche di Expo 2015». Insomma, la crisi morde ancora, ma Umbriafiere tiene bene. Parola del presidente Bogliari. m.s.

FOCUS
La storia

L’area fieristica viene tenuta a battesimo nel 1969 per ospitare a Bastia la prima edizione di Agriumbria. Il sito è quello del mattatoio comunale e l’ispirazione trae origine dalla tradizione locale del commercio di animali da allevamento, in particolare bovini e suini. Artefice dell’iniziativa è l’onorevole Lodovico Maschiella, al quale è intitolata la struttura del centro fieristico regionale, diventata Umbriafiere.

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