A Bastia l’edilizia monopolizza l’ordine del giorno
 


IL ‘FARE’’ conta sempre più del dire, in particolare in questa fase conclusiva del mandato amministrativo del sindaco Lombardi. Serrate ed intense le delibere della Giunta per dare risposte quanto più possibile tempestive ai cittadini. Anche il Consiglio comunale è sottoposto ad un ‘tour de force’, tanto che si riunirà lunedì prossimo per l’ultima seduta dell’anno, a soli sette giorni dalla precedente. All’ordine del giorno quattro argomenti, tutti di interesse urbanistico ed edilizio, con Piani attuativi in diverse zone della città. Quello più rilevante per il pubblico interesse riguarda l’adozione di un progetto di «iniziativa mista in variante al Prg sul comparto urbanistico «D 1- area ex Pic». A parte il linguaggio burocratico si tratta di un piano concordato tra l’impresa proprietaria dell’area e l’amministrazione comunale per realizzare un insediamento commerciale. Sarebbe un adempimento di ‘routine’, se l’area in questione non fosse inserita nel progetto urbanistico di iniziativa privata, presentato un anno fa e mirato al recupero delle aree cosiddette ‘ex Pic’ e ‘ex Mattatoio’, situate nel centro urbano a ridosso del centro storico. L’ex Pic è l’area più appetibile perché si trova a ridosso della superstrada e sull’arteria di principale accesso (via IV Novembre) alla città. Avrebbe dovuto essere l’ex Mattatoio, di proprietà comunale, a partire per primo e sul quale l’amministrazione comunale sta lavorando dai tempi del sindaco Bogliari. Invece, lo stralcio di tale intervento, all’esame lunedì prossimo del consiglio comunale, è strettamente legato alla necessità di dare una risposta alla Coop che, ormai da molti anni, chiede di potersi insediare in una zona più comoda per sostituire l’attuale supermercato sito nella centralissima e congestionata via Roma. Se in ragione della logica e delle necessità economiche non ci sarebbe nulla da dire, è invece opportuno ricordare che dovrebbe essere il nuovo piano regolatore a dettare i principi e le linee guida di questo intervento.


IL FATTO è che la procedura del nuovo Prg registra un notevole ritardo sui tempi annunciati, non solo per l’ex Pic e l’ex Mattatoio, ma anche per la Franchi che attende con urgenza una risposta per rendere più sicuro il recupero dell’area industriale dismessa e anche la costruzione del nuovo stabilimento ad Ospedalicchio.
M.S.

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