Ultimo giorno della kermesse Capetav dedicata all’attività venatoria, alla pesca e al tiro a volo
Enal e Libera Caccia:“Sul calendario tenere conto delle nostre richieste”
BASTIA UMBRA – Cacciatori umbri con gli occhi puntati sul calendario venatorio. Tra le associazioni serpeggia attesa, voglia di conoscere i tempi e le caratteristiche di quella che sarà la “bussola” e l’agenda dei 40.000 cacciatori presenti nella regione. Argomento questo che è stato al centro del dibattito degli addeti ai lavori che si sono ritrovati ieri alla seconda giornata di Capetav, la kermesse di caccia, pesca e tiro a volo in svolgimento a Bastia. In tanti ieri hanno affolatto i padiglioni dell’Umbriafiere “Maschiella”. Fra le autorità intervenute l’assessore regionale Fernanda Cecchini (che ha presieduto il focus “L’importanza dei monitoraggi nella gestione della pesca”), il presidente della provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, l’onorevole Luciano Rossi, l’assessore provinciale Aviano Rossi e il consigliere regionale Massimo Buconi, solo per citarne alcuni.
In primo piano dunque la pratica venatoria che risente delle scelte compiute a livello nazionale e, di riflesso, anche le decisioni prese in sede locale non possono non tenerne conto. Un approccio regolamentare che le Regioni fanno proprio autonomamente ma che – come ha indicato chiaramente dalla Regione Umbria negli ultimi giorni – non può essere “in deroga” alle leggi quadro nazionali. Enal Caccia e Libera Caccia sono pronte a dare battaglia. Francesco Ragni, che rappresenta Enal Caccia in provincia di Perugia, ha evidenziato le seguenti pro-poste: “Condividiamo quanto è stato presentato dal Cavu in sede di confronto con l’assessore regionale Fernanda Cecchini – ha detto Ragni – Riteniamo opportuno che l’apertura sia dedicata al maggior numero di specie, magari già a partire dal 4 settembre. Fermo restando che ci sarà poi un’apertura generale il 14 settembre. In particolare, vogliamo proporre che si chiuda il 31 gennaio la caccia ai turdidi e alla beccaccia. Chiediamo inoltre che venga posticipata al 9 febbraio la chiusura della stagione venatoria per le seguenti specie: colombaccio, bottacciolo, anatidi, corvidi. Per quanto riguarda il colombaccio, non riteniamo corretto che si vada alla pre apertura già al 4 settembre.
Meglio sarebbe il 1 ottobre, oppure la terza settimana di settembre”. Richieste ancora più dure arrivano dall’associazione Libera Caccia, del presidente Stefano Tacconi, secondo il quale: “La Regione prenda atto delle nostre richieste e non tenga eccessivamente conto delle indicazioni dell’ Ispra. Chiediamo che venga predisposta la caccia in deroga per storno e fringuello. Ciò che dice l’Ispra non è Vangelo e per il bene della caccia è bene tenere in considerazione le richieste delle associazioni”. Tanti gli appuntamenti previsti per oggi, ultimo giorno di Capetav da segnalare la mostra cinofila di bellezza che vedrà la partecipazione di più di 400 animali (inizio alle 9) e al raduno nazionale di cani Lagotto romagnolo. Sempre alle 9 si terrà il primo meeting che potrebbero proprio a Bastia decidere la costituzione di una prima forma di associazione nazionale. Contestualmente comincerà la gara di tiro al simulatore riservato esclusivamente alle donne (l’iscrizione è gratuita, in premio un fucile messo in palio dalla sorelle Fausti). Alle 10.30 l’assessore Cecchini presiederà il focus “I tempi del prelievo venatorio alla luce della nuova normativa” al quale prenderanno parte autorità della politica e delle istituzioni delle regioni limitrofe: si tratta di un appuntamento importante per i cacciatori, atteso che proprio lunedì prossimo comincerà la discussione per la definizione del calendario venatorio 2011/2012.

Jacopo Zuccari

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