Pioggia di critiche sulla situazione che si è creata tra Bastiola e Ospedalicchio, con acqua stagnante e grossi topi
BASTIA UMBRA Un condotto all’aria aperta intasato dalle erbacce e dal terriccio che nessuno ripulisce, con l’acqua che non defluisce bene e crea una situazione insostenibile tra Bastiola e Ospedalicchio, con allagamenti alle cantine e topi in libertà. A denunciare il tutto – e a lanciare un appello al Comune – sono le famiglie che vivono nella zona, che più volte si sono appellate ad Umbra Acque, all’amministrazione comunale e alla Provincia, ottenendo solo risposte negative. I fatti: tra Bastiola e Ospedalicchio Umbra Acque ha un centro di depurazione da cui smista l’acqua proveniente da Nocera e opportunamente depurata. Gli ‘scarti’ di lavorazione, acqua al cloro, vengono scaricati nel fosso (adiacente alle abitazioni) che dovrebbe poi portarli nel Tescio. “Ma – accusano i residenti – il condotto non viene ripulito, così che la portata del condotto è inferiore alla quantità di acqua che passa”. All’acqua stagnante – con relative zanzare e topi di grossa dimensione – si aggiungono anche allagamenti di cantine e fondi. Inutile l’appello alla Provincia (“Ci hanno risposto che non ci sono soldi”), così come quello a Umbra Acque: a questo punto, i residenti della zona lanciano un appello al Comune. “L’Unione Europea ha stanziato fondi per le piste ciclabili, che potrebbero essere realizzate anche fino a Bastia, così da offrire un servizio utile per tutti: la pista ciclabile – concludono i residenti – permetterebbe di ‘interrare’ il fosso, che rimarrebbe pulito ed eviterebbe allagamenti”.
La storia è sempre quella, come i sottopassi allagati, la segnaletica inesistente, strade pulite una volta all’anno (se va bene), ecc. ecc., ma chi dovrebbe controllare? Si dirà, i cittadini; ma allora le tasse ce le teniamo, o no.