E’ possibile esprimere il proprio assenso all’anagrafe

BASTIA UMBRA Sono migliaia, ogni anno,le vite umane salvate grazie al trapianto di organi.Eppure, in media, solo un terzo delle persone in lista d’attesa ha la possibilità di ritrovare la salute grazie alla donazione di organi e tessuti. Nel 2013, ad esempio,in Italia sono stati effettuati 2.841 trapianti.Molti, in terminidivite salvate. Pochi, a fronte di una lista d’attesa che ad oggi conta oltre novemila pazienti.E’ da questa premessa che muove il progetto “Una scelta in Comune” promosso dalla Regione Umbria e da Federsanità Anci,al quale Bastia, insieme a molti altri Comuni della regione,ha aderito per sensibilizzare la cittadinanza sul tema e dare a tutti i cittadini maggiorenni la possibilità di esprimersi presso l’ufficio anagrafe,al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità,sulla volontà o meno di donare organi e tessuti dopo la morte.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi in una conferenza stampa nella sala della consulta; presenti il sindaco Stefano Ansideri,il segretario generale dell’Anci Umbria Silvio Ranieri, la responsabile del servizio Anagrafe Patrizia Vantaggi, l’assessore ai servizi demografici e statistici Filiberto Franchi e il presidente del consiglio comunale Stefano Santoni. Il progetto, è stato spiegato, impegna l’Umbria come regione pilota per informare sulle modalità previste dalla legge italiana per dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti, che avviene solo dopo l’accertamento della morte cerebrale – definitiva e irreversibile – del potenziale donatore.Sul piano pratico, il progetto permette a chi richiede o rinnova la carta di identità (cartacea o elettronica) di esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione post mortem,firmando un semplice modulo.La volontà del cittadino, inoppugnabile da parte dei familiari, viene poi trasmessa nel totale rispetto della privacy al database nazionale del Sistema Informativo Trapianti.A pochi giorni dall’ attivazione del progetto circa l’80% dei bastioli che si sono espressi hanno dato il proprio consenso alla donazione,diventando, a tutti gli effetti,dei potenziali donatori e optando per il gesto d’amore e generosità più alto: quello di donare al prossimo una nuova vita.
Sara Caponi

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