Comunisti italiani, uno spettro s’aggira nella piana

BASTIA DOPO L’USCITA DAL PARTITO DEI DUE CONSIGLIERI COMUNALI E DELL’ ASSESSORE  
 
LA RAPPRESENTANZA dei Comunisti Italiani all’interno dell’amministrazione comunale non esiste più. I due consiglieri comunali, Geoli e De Santis, e l’assessore al Bilancio e all’Ambiente Claudio Boccali sono usciti dal partito, alla vigilia del congresso provinciale del PdCi, che è in programma sabato prossimo a Perugia. A darne notizia è stato il capogruppo Massimo Geoli che, annunciando come imminente una conferenza stampa, non spiega nel dettaglio i motivi di questa scelta. Clamorosa sì, ma non sorprendente, perché i rapporti tra l’attuale gruppo dirigente del partito, e in particolare del segretario Gestroemi e di Angeletti, con i rappresentanti nell’istituzione locale sono diventati tesissimi da almeno due anni. Un equilibrio diventato difficile già all’indomani delle amministrative del 2004, che si è andato deteriorando progressivamente. Mai univoche negli ultimi mesi le prese di posizione del partito con quelle espresse dal Gruppo consiliare, anche su questioni amministrative di rilievo politico. «Quando c’eravamo noi — si sfoga Geoli — il partito aveva settanta iscritti, oggi ridotti ad una ventina, senza ascolto a livello locale». Secondo voci di corridoio lo stesso Geoli si sarebbe mosso in maniera autonoma anche durante l’ultima competizione politica dello scorso aprile avvicinandosi al Pd. Un suo ingresso non entusiasma gli esponenti moderati del partito veltroniano, timorosi di dover assistere ad un’ulteriore sterzata a sinistra.
m.s.