E’ veramente deprecabile, ignobile e meschino che un pugno di persone strumentallizzino una situazione di sopravvivenza di una società dilettantistica, per colpire, forse, singole persone per vecchi rancori mai sopiti.
Una società di calcio giovanile formata da 40 persone che si impegnano sopra le forze, oltre  il loro tempo libero, ma con dedizione ed impegno encomiabile, ognuno certo, con i suoi difetti, ma sicuramente con lealtà e senso di responsabilità e soprattutto onestà.
C’è un nuovo gruppo dirigente a capo della struttura organizzativa e guarda caso sono tutti genitori di ragazzi che giocano nelle giovanili del Bastia, per cui, credo non prenderebbero mai una decisione che potesse pregiudicare il buon andamento della società in cui è iscritto il proprio figlio, ma certo, i malfidati di turno pensano che loro percepiscano dei soldi.
Chi ha scritto è in malafede e si dovrebbe vergognare di averlo fatto, visto che a tutti i genitori, in ben dieci riunioni, è stato spiegato nei minimi dettagli i motivi per cui è stata fatta questa scelta, una scelta, quella di far pagare il kit dei ragazzi alle famiglie, dettata solo dalla sopravvivenza della società e pertanto dei 300 ragazzi iscritti, in una società di tutto rispetto, che da sempre punta alla crescita, sia umana che tecnico-atletica dei piccoli e meno piccoli atleti.
Per poter aver una qualità ed una quantità dei servizi che ogni iscritto può avere, ci sono dei costi, istruttori, la nostra è una delle poche società dove ogni 12 ragazzi ne hanno uno fisso, materiale tecnico di prima qualità, contributo spese per l’utilizzo delle strutture, iscrizioni, cartellini, custodi a tempo pieno delle strutture di gioco e di allenamento, affinché i ragazzi abbiano sempre gli spogliatoi puliti, ed i campi curati ed allestiti. medico a disposizione, psicologa, nutrizionista.
Una spesa di 480,00 € al mese per 10 mesi di attività sportiva, 4 impegni sportivi a settimana per 40 settimane, significa 160 appuntamenti, il che vuol dire un costo di 3,00 € l’uno, ovvero 1,50 € l’ora, dove c’è tutto compreso, si paga forse meno per altri tipi di sport?
Comunque noi abbiamo la coscienza, non pulita, ma cristallina, tutte le decisioni sono state prese in maniera assolutamente collegiale, in ambito assembleare, ovvero tra tutti quei genitori che i sono resi disponibili a dare il proprio aiuto volontario a questa società e dopo tre mesi di riunioni e valutazioni di tutti i tipi, non ultimo l’analisi dei costi, si è giunti alla decisione finale,
La cosa più inverosimile è sicuramente il fatto della finanziaria, dopo l’aumento ci siamo preoccupati anche di dare una possibilità in più di pagamento a chi volesse sfruttare il dilazionamento, cosicché abbiamo stilato una convenzione con  una primaria impresa finanziaria, dove, detto per inciso, la società non ci guadagna nulla, che con dieci caffè di interessi permette il pagamento in dieci rate e questo deve essere motivo di ironia.
La cosa migliore sarebbe che di punto in bianco tutti abbandonassimo questa cosa, nella speranza che gli autori di questa “denuncia”, non abbiano solo penne cariche di inchiostro, ma anche cervelli carichi di buona volontà e coraggio, per sostituire tutti coloro che finora se ne sono occupati, cosicché potrebbero dimostrare l’incapacità dell’attuale dirigenza.
Un grazie sentito a tutti coloro che si sono già iscritti ed a tutti gli altri che lo stanno per fare.

L’assemblea del Settore Giovanile del Bastia

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