Perché questo brevissimo racconto? Perché volevamo provare a trasmettere, almeno in minima parte, l’entusiasmo contagioso e impossibile da fermare che abbiamo respirato e condiviso tra giovedì e sabato scorso. Una roba veramente impensabile per molti di noi, cioè che provare a fare politica potesse riempire e mettere insieme in maniera così profonda testa, cuore e coraggio. E potesse far sentire chiunque, pure noi semplici attivisti, parte fondamentale di questo cambiamento possibile, realmente a portata di mano.
Sul sito matteorenzi.it/idee c’è il programma di Matteo da diversi mesi, è facilmente comprensibile quanto sia chiaro in tutte le sue parti, e soprattutto quanto dia risposte certe su cosa deve significare adesso politica, e adesso sinistra. Ma lì alla Leopolda abbiamo visto questo programma, queste idee concrete per l’Italia, camminare sulle gambe e sulle facce delle centinaia di persone cui accenavamo prima. Dalle nostre, e pure noi abbiamo mandato piccoli contributi che sono entrati a far parte del programma di Renzi (sul tema della giustizia e della green economy), a quelle, solo per citarne alcuni, di Pietro Ichino(tema del lavoro), di Enrico Morando(rapporto tra economia e finanza da riformare), di Stefano Quintarelli (tema fondamentale della “rivoluzione digitale”), di Marco Pierini, un ragazzo di 16 anni che non può votare a queste primarie (alle precedenti invece sì…) ma che comunque è venuto a citarci Bob Kennedy e il suo “prendiamoci il futuro”, delle decine di sindaci e amministratori locali, dai mille accenti ed esperienze sul campo, che sono intervenuti. A questo proposito invitiamo chiunque ad andarsi a recuperare e guardare più interventi possibili su Internet, da Youtube ad esempio digitando “leopolda 2012”.
Tutti abbiamo compreso a pelle quanto stiamo lottando insieme per una battaglia comune(soprattutto quando a cena e a pranzo, uno accanto all’altro, riconosci le persone “normali” come te), senza aspettarsi in nessun caso nessun tipo di “premio di consolazione”, anzi, sostanzialmente rischiando tempo, denaro e credibilità personale solo perché ci si crede. In questa ultima settimana prima del 25 novembre, giorno del voto, ancora di più vogliamo convincere più persone possibili a venire a votare a queste primarie. Adesso è davvero una questione di centimetri. Oggettivamente per la prima volta.
In questa settimana Matteo ripasserà per la nostra piccola e preziosa regione. Probabilmente venerdì, probabilmente a Perugia, ancora non abbiamo l’ufficialità. Di sicuro ci ritroveremo in tantissimi, e conosceremo di nuovo tante altre persone straordinarie.
Comitato “Assisi e Bastia Umbra con Matteo”
Timoteo Carpita
Ramona Furiani
Francesco Balducci

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