In Valnerina si annidano i rischi maggiori per gli automobilisti


Dopo i due capoluoghi ci sono Foligno, Città di Castello, Spoleto e Gubbio


ANDREA LUCCIOLI


PERUGIA – Terni ed il suo primato poco lusinghiero.
Tra le grandi città dell’Umbria, la seconda città della regione è quella che fa registrare la maggior incidenza di incidenti stradali per ogni 10mila abitanti, così come emerge da “Conoscere l’Umbria”, l’annuario dell’Istat nella sua edizione 2007.
Tolte le prime quattro posizioni occupate da piccoli comuni, la prima grande città umbra è così proprio quella di Terni, mentre qualche posizione più in basso si trova Perugia, con il capoluogo che nonostante i grandi flussi di traffico che si trova a gestire, riesce comunque ad avere una percentuale di incidenti più bassa. Capoluoghi che insieme precedono le “quattro grandi” città umbre, ovvero quei comuni che hanno più di trentamila abitanti, quindi Foligno, Città di Castello, Spoleto e Gubbio. In questa seconda classifica ipotetica, il primato spetta alla città della Quintana, che distanzia notevolmente Città di Castello. In terza posizione si piazza Spoleto, mentre Gubbio chiude il quartetto, nonostante l’estensione territoriale della città dei ceri sia una delle più grandi d’Italia.
Un altro dato che però emerge e che denota una certa “pericolosità” delle strade del ternano, è quello relativo a Orvieto e Narni, città che hanno più di 20mila abitanti e che hanno un incidenza di sinistri maggiore di quella delle quattro sorelle maggiori del Perugino, senza dimenticare che le stesse due località seguono di poco i due capoluoghi. In mezzo ai vari litiganti si piazza Assisi, comune di 26mila abitanti e che ha meno incidenti di Orvieto, Narni e Foligno, ma molti di più rispetto a Gubbio, Spoleto e Città di Castello. Rimanendo nell’assisano, si evidenzia un altro dato curioso, ovvero che la confinante Bastia Umbra è tra le città con le strade più pericolose di tutta la regione, a differenza appunto della città di San Francesco con cui è fortemente imparentata.
La discriminante per questo dato potrebbe essere la statale Ss 75 Centrale Umbra che passa davanti a Bastia Umbra e che è teatro di numerosi incidenti, mentre Assisi con la sua posizione collinare ha un assetto viario meno soggetto alle alte velocità.
Il comune umbro dove avvengono meno incidenti è quello di Otricoli, in provincia di Terni, dove si registra un solo sinistro stradale, ma la cui popolazione è di soli 1.874 abitanti. Strade sicure ad Amelia, il comune con più di 10mila abitanti che ha la minore incidenza di sinistri stradali per abitante. Tra le altre curiosità da segnalare c’è poi quella relativa ai comuni dove si è verificato un singolo incidente, ed ecco allora che in 365 giorni, un solo incidente è avvenuto a Polino, a Preci, a Penna in Teverina, a Montegabbione, a Montefranco ed a Otricoli, comunque tutte piccole realtà umbre.
Il numero maggiore di incidenti totali spetta a Perugia, dove si registrano 836 sinistri, 662 a Terni, 232 a Foligno e 136 a Città di Castello. Questi i dati macro, se invece si va a guardare la classifica tout court, in cima alla graduatoria dell’Istat si piazza Vallo di Nera, seguito da Poggiodomo e Sant’Anatolia di Narco, ed aldilà dell’esiguo numero di abitanti di queste tre realtà, il dato lampante è un altro. I tre comuni sono infatti collocati geograficamente nella Valnerina ed all’interno del loro territorio passa la Ss 209, ovvero una delle strade più pericolose di tutta la regione e dove sono all’ordine del giorno gli incidenti che coinvolgono soprattutto i motociclisti.
Dulcis in fundo, se si prendono in considerazione le sole province, quella di Perugia, con 2290 incidenti e 640mila abitanti, risulta essere molto più sicura di quella di Terni, che ha avuto 1018 incidenti su un totale di 227mila abitanti.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.