Rientra la crisi tra Comune e operatori del settore
UNO SCONTRO durato appena il tempo di un fine settimana quello sullo sviluppo del commercio nel territorio comunale scoppiato tra commercianti (associazioni di categoria ed imprenditori) da un lato e l’amministrazione comunale dall’altro. I malumori erano affiorati giovedì scorso durante l’assemblea pubblica in Comune con i commercianti, alla quale era intervenuto anche il ministro Pierluigi Bersani. L’ipotesi, avanzata dall’assessore comunale Andrea Tabarrini, di chiedere alla Regione nella nuova normativa di settore una grande superficie a Bastia aveva suscitato preoccupazione tra gli esercenti presenti e i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. Alcune esternazioni dell’assessore dopo la riunione hanno scatenato la polemica con i commercianti, per la prima volta uniti nel ritenere ormai satura la rete commerciale locale e quindi decisi a respingere interventi che non tengano conto di questa analisi.
TANTO PIÙ che la mobilitazione degli esercenti era stata voluta dall’amministrazione comunale per redigere un documento condiviso da sottoporre alla giunta regionale. Lunedì scorso i primi contatti informali di Tabarrini con i vertici delle associazioni di categoria per i necessari chiarimenti, mentre ieri è intervenuto il sindaco Francesco Lombardi (nella foto) che ha convocato una riunione con i presidenti della Confesercenti Antonio Serlupini e della Confcommercio Marco Caccinelli, alla presenza dell’assessore Tabarrini.
L’INCONTRO è servito a puntualizzare una visione strategica sullo sviluppo commerciale, anche in relazione della stesura della nuova legge regionale, e a svelenire le interpretazioni sulla linea espressa dall’assessore. «Alla luce di una evidente volontà a collaborare — spiega Tabarrini — gli attori coinvolti hanno sottolineato una linea comune che prevede la stesura di un documento che l’amministrazione comunale sottoporrà prima alle categorie e poi a tutti gli operatori commerciali. Questo documento ci permetterà — conclude l’assessore — di rappresentare con forza le istanze di Bastia nella nostra regione».
m.s.
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