Discernimento, cambiamento, democrazia. Tre principi che possono racchiudere e spiegare il percorso politico che il comitato ASSISI E BASTIA CON MATTEO RENZI vuole compiere e tre motivi per i quali ci vediamo costretti a smentire ciò che il segretario del Pd di Bastia ha dichiarato pochi giorni fa in una sua intervista rilasciata al giornale dell’umbria. Non percorriamo insieme al Pd nessun percorso unitario in quanto non siamo mai stati contattati a partecipare e a organizzare il prossimo appuntamento politico, ma soprattutto perchè siamo portatori di posizioni e prospettive completamente diverse rispetto non alle idee ispiratrici del Partito Democratico che, semmai, vogliamo finalmente rendere concreta realtà ma, piuttosto, perche’ totalmente “altre” rispetto all’autoreferenzialita’ partitocratica che vediamo a livello nazionale e locale. Le nostre idee sono fortemente basate su un rinnovamento e, se vogliamo, sulla “rottamazione” di metodi che caratterizzano l’attuale politica ( locale), anche attraverso il superamento di generazioni di politici ormai ampiamente sperimentati. Inoltre va che precisato che il comitato vede la partecipazione in prima linea di iscritti del PD (dalla fondazione, nel 2007, che credono più che mai nel progetto originario di un partito post-ideologico a vocazione maggioritaria nella società italiana e che, anche in quest’ottica, appoggiano la candidatura di Renzi); al tempo stesso pero’ la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze del comitato non fanno parte del PD, quindi la dimensione della nostra azione e’ svincolata da esso ed ha ambizioni di ampio respiro, perché mirata a coinvolgere tutti i cittadini al di la’ di ogni steccato. Apprendiamo con stupore che oggi il segretario Vannio Brozzi definisce le primarie “strumento di democrazia importante che deve essere gestito in maniera trasparente” smentendo una sua stessa dichiarazione (sottoscritta anche dai 3 segretari di circolo) nel quale palesava “le grandi perplessità sulle primarie”, affermando che tale strumento,” in mancanza di regole, rischia di trasformarsi da strumento positivo e di coinvolgimento della intera collettività in rissa paesana tra personalismi senza idee, progetti e vecchie ruggini”(cit. testuale).
Nel testo dello stesso comunicato sopra citato veniva anche evidenziata una netta presa di posizione a favore del segretario nazionale Bersani. Lo invitiamo quindi a mantenere una certa linearità e coerenza nelle posizioni politiche prese senza mettere in campo spicciole strategie volte a minimizzare e a rendere irrilevante il prossimo risultato politico che emergerà con l’esito delle primarie che necessariamente modificheranno gli assetti e gli equilibri partitici.
A fronte di cotanta incoerenza, non possiamo che prenderne le distanze rimarcando ancora una volta e ancora più forte la nostra lontananza da certi modi e da certe strutture così organizzate.
e quindi non siete del PD. ciao.
Oppure non siamo sudditi di zeppavagone. ciao
Oggi essere di questo PD non certo fa onore, sfugge da tutto e soprattutto dalle sue responsabilità decennali. Onore a Renzi che sta facendo una campagna pulita e innovativa.
non snno vivere e fare POLITICA senza un nemico la strada dell’impegno e della proposta non la conoscono questo è il nuovo che ci offre la moderna societa. meglio sudditi di una persona CAPACE .di chi vende fumo .CIAO CIAO
Meno discorsi cervellotici e più fatti concreti, solo così manderete a casa il ferrotramviere con il suo gruppo di lecca-porta-borse.
La società reale è quella che viviamo tutti i giorni ed è fatta anche dalle idee delle persone che la compongono.
Se il centro sinistra di Bastia per essere attuale ha bisogno di un brontosauro politico è chiaro il segnale di scollegamento dalla REALTA’
Chi è stato non può essere è solo stato.
Se per il presente ma soprattutto per il futuro non ci sono persone valide e pronte ad impegnarsi ci sono solo due risposte :
Non le si cerca per paura di essere PENSIONATI ma questo anche se duro fa parte del ciclo della vita ;
Oppure veramente non ci sono anche se dall’ articolo sembrerebbe il contrario, perchè si è fatta terra bruciata al motto di DIVIDI ET IMPERA.
Sinceri rallegramenti ai sudditi che tali sanno di essere. CIAO
E poi dicevano che era il centro-destra ad essere spaccato … !!
Beh, non sono spaccati, più che altro questo comitato pro-Renzi non mi sembra allineati ed asservito a Zeppavagone e questo gli fa onore.
Vedo che la maggior parte di voi segue una linea denigratoria e di basso profilo e questo è un gran peccato visti i costi che ha questo blog x essere portato avanti. Comunque, parlando di politica, non credo che ci siano dei gran lacchè; ci sono dei capi e coloro che supportano i capi. Questo vale x tutto il mondo, sia in politica che in altri ambiti. Nei Paesi civili le persone sono libere di scegliere con chi stare e con chi no… I renziani si sono praticamente staccati dal Pd e non lo dico io ma è un dato di fatto. La cosa interessante sarà vedere cosa succederà dopo le primarie… ciao.
E intanto Brozzi si inventa la scuola di politica … se è la sua … state messi proprio bene !! E’ proprio il caso di dire … da quale pulpito !!
Persone che supportano o SOPPORTANO ?
Persone da supporto o da SOPPORTO ?
Ma la scuola di politica è al terzo piano di un centro commerciale, come quella che c’è per i nostri figlia da 30 anni e realizzatta da Zeppavagone ?
Sete messe bene m’bon pò !
Sono di Destra ma Renzi a chiacchiere me piace…….basta che non fa la fine del Berlusca…….chiacchiere..chiacchiere……comunque bravi i ragazzi che stanno tentando di dare una svolta ad un modus operandi di ds e sn ormai superato…….in bocca al lupo al Comitato…..è mannate a casa Zeppavagoni
capisco poco ma si fa un comunicato fumoso e arrogante solo per distinguersi e offendere.perche nella sostanzala differenza è tra tenere primarie con regole certe e quindin positive o senza regole. e poi che centrano le primarie del centrosinistra aperte con la organizzazione dei partiti?