I carabinieri hanno sequestrato 350 grammi di droga, a Fontivegge la base operativa del fornitore. Denunciato anche un acquirente
In due approvvigionavano i ragazzi “bene” del territorio. A Perugia scoperto il grossista
di LUCA FIORUCCI
BASTIA UMBRA – La cocaina per la Bastia bene e per quella meno bene la portavano loro: Alban Tafa e Mirdash Vranici, albanesi di 25 e 40 anni. Entrambi regolari, ma con dei precedenti. La droga andavano a prenderla direttamente a Perugia, gliela forniva Fitim Mustafa, macedone di 35 anni. Una sorta di grossista che piazzava la sua merce a spacciatori di medio calibro, come i due albanesi. Che vendevano al dettaglio, ma non solo.
E’ quanto hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Assisi e della stazione di Bastia in seguito a serrate indagini che hanno portato ad arrestare i tre e individuare quello che ritengo-no uno dei canali principali di approvvigionamento della droga sul territorio bastiolo e di Assisi. Perché, ha spiegato il capitano Sebastiano Arena, comandante della compagnia, questa parte di provincia gravita, per il rifornimento, per forza di cose su Foligno e Perugia. Questione di “discrezione” e di mimetizzazione degli spacciatori come dei consumatori. Gli scambi, secondo gli investigatori, difficilmente avvengono per strada. La droga viene acquista e venduta solo in cerchie ristrette, di persone che si conoscono bene e che possono considerarsi de-gli habitué. Il fenomeno di spaccio “on the road” è praticamente assente proprio per la coesione del tessuto sociale della città e la difficoltà a passare in osservati. Per questo, ritengono i carabinieri, i consumatori di droga scelgono, in generale – ma non sempre, visti gli esiti dell’operazione – di spostarsi direttamente a Perugia per fare acquisti.
Gli arresti. Lunghe ore di appostamenti e pedinamenti a partire dal pomeriggio, poi il blitz in via Baldoni, mentre Tafa e Vranici stavano cedendo della droga, 15 grammi, a un italiano. I due sono stati subito arrestati per detenzione ai fini di spaccio, denunciato il loro acquirente in considerazione del quantitativo di sostanza stupefacente che aveva appena comprato. Impossibile, secondo i carabinieri, che si trattasse di droga per uso personale.
Con i due arresti l’attività, andata a buon fine anche grazie alla conoscenza del territorio, ha chiuso solo la sua prima fase.
Da Bastia, i carabinieri della stazione – sono stati impiegati 9 militari – sono arrivati a Perugia, a un casolare nella zona di Fontivegge. Dove hanno trovato il macedone 35enne. La perquisizione dell’abitazione ha consentito di rinvenire 300 grammi di cocaina che, in seguito alle analisi di laboratorio, è risultata essere alquanto pura e quindi destinata ad essere tagliata successivamente, prima della vendita. In casa, oltre a Mustafa, i carabinieri hanno trovato la sua compagna, di origine slava. Anche lei è stata denunciata.
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