Unità d’intenti fra Regione, Comune e Pd
BASTIA UMBRA – L’amministrazione pubblica è limitata nel suo potere d’azione, sì; ma in casi d’emergenza deve andare oltre il proprio ruolo e difendere a spada tratta i diritti dei cittadini. Su questo Vannio Brozzi, coordinatore comunale della sezione bastiola del Partito democratico, e Fernanda Cecchini, assessore alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, si sono trovati d’accordo. L’hanno fatto prendendo la parola a conclusione dell’assemblea pubblica che il coordinamento piddino ha organizzato ieri pomeriggio, presso il centro sociale del quartiere di San Lorenzo, con l’intenzione di discutere il tema “Allevamenti suinicoli
industriali. Quali soluzioni per il territorio?”.“Questo incontro – ha detto l’assessore Cecchini – mi pare un grande momento di civiltà, dal momento che maggioranza e opposizione sono qui riunite a confrontarsi in modo trasparente sulle esigenze della cittadinanza. Il mio compito, in qualità di assessore alle Politiche agricole e agroalimentari,è quello di tutelare la salute pubblica, la qualità dell’ambiente e della vita, anche e soprattutto l’applicazione delle norme regolano il settore dell’agricoltura. Proprio in virtù di questo, voglio ricordare ciò che recita il nuovo regolamento europeo, ovvero che l’agricoltura deve produrre reddito, deve esistere a condizione che rispetti l’ambiente, deve giovare alla manutenzione del territorio, come anche alla qualità degli alimenti la cui produzione ne deriva”.L’attenzione della platea era evidentemente concentrato sulle tematiche locali, che tanto hanno fatto discutere negli ultimi tempi.“Venendo alle questioni che riguardano Bastia Umbra, nella fattispecie gli allevamenti suinicoli e l’inquinamento delle falde acquifere – ha spiegato l’assessore – ricordo che ogni sindaco non può imporre dall’alto, ma agire secondo le esigenze dei cittadini, almeno quanto, purtroppo, non basta che dalla Regione partano imput perché la popolazione li recepisca.Pur mancando, in questomomento politico, un referente nazionale che sappia rispondere ai dubbi delle politiche agricole e agroalimentari, la Regione dell’Umbria è impegnata nell’individuazione di finanziamenti e strumenti che possano essere utili alla messa a norma degli allevamenti suinicoli. In ogni caso, posto il fatto che ci sono dei ruoli e delle competenze, le amministrazioni comunali sono tenute a rispondere alle situazioni d’emergenza”.
Alberta Gattucci

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comments (6)

  • dell’intervento del sinadaco non c’è traccia…

  • L’ intervento del sindaco in sostanza è stato questo..questa riunione serve a poco perchè la maggioranza in accordo con gli allevatori ha trovato già la soluzione al problema qualche mese fà, quindi non si capisce il perchè di questa assemblea… poi ha corretto gli interventori sulla questione pozzi perchè dicevano che l’ acquedotto è di competenza del comune quando tutti sanno che è competenza dell’ umbra acque e dell’ A.T.O. che è un ente regionale…. ma questo non si poteva riportare….

  • Attenti, se la malattia non viene curato all’ inizio poi può portare alla morte.
    Questa timida ricerca di consenso mascherata dal simbolo partitico è solo l’ approccio per vedere e capire gli spazi.
    Come vede sono molto educato.
    Verrò comunque querelato ? Speriamo di si.

  • Viva l’assessore regionale Miss Banalità:
    1 – che significa il riferimento al nuovo regolamento comunitario? Forse nel vecchio regolamento c’era sritto che l’agricoltura non doveva produrre reddito e poteva fregarsene dell’ambiente, inquinare e intossicare i consumatori?
    2- la Regione sta cercando fondi per finanziare la messa a norma degli allevamenti. Non mi risulta ch sono state introdotte nuove norme. Finalmente il NOE (no il Comune, l’ASL e l’ARPA) con semplice verifica hanno costatato quello che la popolazione ha sempre detto che gli allevatori inquinavano fregandosi delle leggi, dell’ambiente e della popolazione. E come premio gli Miss banalità pensa di finanziarli ancora

  • Ma quando mai il comune ha intenti con il PD ??? Assurdo questo giornale è peggio di Emilio Fede … troppo di parte !! Anche in altri articoli riporta solo iniziative di sinistra e mai quelle dell’amministrazione … Ma a livello nazionale i quotidiani di parte stannno facendo una brutta fine … speriamo anche questo !!

  • Attenzione non è banale attività giornalistica.
    Il messaggio che si vuole lanciare è che ora il P.D. non è pregiudizialmente contro i problemi ma li affronta con spirito di governo.
    Il P.D. è l’ attuale direzione politica ( ??? ) vogliono far passare il concetto che possono ancora governare Bastia in futuro.
    Si pongono in maniera positiva ed accondiscendente per acquisire consenso.
    Attenzione le motivazioni sono politiche ma il fine no. Il fine è la ripresa del potere.
    CON CHI ? facile
    PERCHE’ ? semplice
    SU CHI ? Tutti noi.
    Sono stato educato, verrò querelato ? Speriamo di si.

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