Bastia L’incidente alle 3 di notte. Studente ventisettenne ricoverato in prognosi riservata
BASTIA UMBRA – Pedalava verso casa, lo studente univerisitario di 27 anni che la scorsa notte, è stato investito da un’auto lungo la strada che attraversa la frazione di Cipresso.
Ai carabinieri, la donna che conduceva l’auto, avrebbe detto di non essersi accorta del ragazzo che pedalava a bordo strada, lungo la stessa direttrice della vettura.
L’incidente si è verificato intorno alle 3, lungo un rettilineo. Probabilmente l’illuminazione non particolarmente efficace, ha “nascosto” il ciclista all’automo bilista. Quando si è accorta del giovane è stato troppo tardi, inevitabile l’impatto.
Nell’urto, il ragazzo, originario della Puglia, residente da tempo nella zona, ha riportato diverse contusioni, soprattutto al volto e al torace.
Dopo essere stato soccorso sul posto,è stato trasportato d’urgenza al Santa Ma ria della Misericordia dove si trova at tualmente ricoverato. Le sue condizioni sono risultati particolarmente gravi,medici al momento si sono riservati la prognosi in attesa di controllare il decorso clinico dei prossimi giorni.
Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri della stazione di Santa Maria degli Angeli e della compagnia di Assisi che hanno provveduto ai rilievi e a raccogliere le testimonianze, prima fra tutte quella della donna che era alla guida dell’utilitaria che ha centrato il giovane ciclista, per valutare le eventuali responsabilità da attribuire.
L. F.

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comments (3)

  • Ripropongo il commento dell’altra notizia perchè più che attinente.
    Sulla torgianese andrebbero posti degli autovelox fissi, ogni tanto ci scappa il morto (speriamo bene per la signora coinvolta) ma nessuno ha le palle per intervenire seriamente.
    Benissimo i dossi ed i dissuasori, ma l’unica cosa che spaventa veramente è l’autovelox.

  • Concordo … però bisogna anche dire che nella strada che porta a Cipresso, dalla rotonda fino al bivio con Brufa c’è la pista ciclabile, ma questo nulla toglie al fatto che in quel tratto di strada bisogna rispettare i limiti di velocità.

  • Speriamo sempre che l’investito si guarisca al più presto. Non so come è andata questa volta, ma è fuor di dubbio che molti ciclisti o persone che fanno passeggiate o jogging nelle ore notturne non adottano nessun tipo di segnalatore visivo,luci o accessori catarinfrangenti, per cui molto spesso nelle strade strette e senza banchina(molte), vengono visti all’ultimo istante. Ancor peggio se incrociamo un’altra autovettura. Nuovo Codice della strada (legge 120/10) Art. 182. Circolazione dei velocipedi: obbligo del giubotto ad alta visibilità o di bretelle retroriflettenti fuori dai centri urbani e nelle gallerie da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere. Anche i per i pedoni usare questi accorgimenti non sarebbe male.

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