Bastia, necessario adeguamento alle norme Ue: riguarda le future licenze e le attività in essere L’assessore Renzini incontrerà gli esercenti-Si lavora anche al cambio di orario del turno serale dei vigili urbani: non mancano le resistenze-Il Comune pensa a una mediazione
BASTIA UMBRA – Ancora venti giorni di attività politico-amministrativa e poi se ne riparla a settembre: incombe la pausa estiva e di conseguenza più di un assessore tira fuori dai cassetti le pratiche che dovrebbero andare in Giunta o in consiglio comunale prima della pausa. Dunque, gran fervore e lavoro a oltranza degli uffici per cercare di chiudere prima dello stop. Al momento gli atti amministrativi di un certo peso sono sostanzialmente due ed entrambi sono sul tavolo dell’assessore al Commercio con delega alla Sicurezza, Fabrizia Renzini.
Di che cosa si tratta? Stiamo parlando di due dossier di un certo rilievo: il primo riguarda il nuovo Regolamento per la somministrazione di alimentari e bevande e il secondo il cambio di orario da parte dei vigili urbani per rendere ancora più stringenti i controlli sul territorio.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal nuovo Regolamento. Questi i fatti: nel 2011 la Giunta regionale, recependo alcune normative europee, ha provveduto ha mettere nero su bianco attraverso una delibera tutti i vari criteri a cui debbono attenersi i vari Comuni della regione per rilasciare licenze agli esercizi commerciali che vogliono occuparsi della vendita di alimenti e bevande: una sorta di vademecum (vedi i requisiti igienici e non solo) a cui le Amministrazioni si devono attenere nel rilasciare le licenze e dare l’idoneità di vendita ai vari esercizi. Un provvedimento di non poca importanza, come si capisce. L’assessore Renzini per portare l’atto in consiglio comunale prima della pausa ha cercato nell’ultima settimana di stringere i tempi ma con molta probabilità il cerchio si chiuderà a settembre anche perché il nuovo Regolamento deve essere messo nero su bianco dopo un confronto con le varie associazioni di categoria che avverrà nei prossimi giorni. La questione è delicata perché si va dal fissare i criteri per il rilascio delle nuove licenze ai requisiti che debbono avere tutti quei locali che già oggi vendono al pubblico alimentario bevande o entrambe le cose. Si vedrà nei prossimi giorni, dopo l’incontro con le associazioni, che piega prenderà l’intera vicenda. E veniamo al tema del cambio di orario dei vigili urbani.
Nelle scorse settimane l’assessore Renzini, dopo un confronto con i vertici locali dell’Arma dei carabinieri, si è convinta che per rendere più efficace il lavoro di pattugliamento serale da parte dei vigili sarebbe necessario uno spostamento in avanti dell’orario: non più dalle dieci all’una di notte come avviene oggi, ma una fascia oraria diversa ancora tutta da stabilire.
Su questo punto anche il sindaco Ansideri, molto attento al versante sicurezza (basti pensare alla sua dura presa di posizione fatto alcuni mesi fa al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza), ha dato il suo sostanziale via libera al cambio di orario. Dunque, tutto fila liscio? Non proprio, perché stando  ad alcune indiscrezioni il primo confronto con il comandante dei vigili urbani, Giuliano Berardi, avrebbe fatto venire alla luce alcune difficoltà nel mettere nero su bianco lo spostamento d’orario del turno serale. Per il momento, insomma, la trattativa sarebbe in una fase di stallo anche se in Comune e soprattutto da parte del sindaco c’è ancora la speranza di chiudere positivamente l’intera vicenda. A questo proposito, l’assessore Renzini starebbe pensando di proporre ai vigili un cambiamento degli orari del turno di notte solo nel fine settimana. L’ipotesi di mediazione andrà a buon fine? Da qui alla fine del mese si vedrà se le cose sul versante della sicurezza resteranno come sono o invece il cambio di orario entrerà in vigore. Nuovo regolamento per la somministrazione di cibi e bevande e il fronte: queste le due partiti più impegnative per la Giunta.
di LUCIO FONTANA

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