Sul Giornale dell’Umbria di domenica 11/11/07, per quanto riguarda le proteste dei cittadini rispetto all’attuale progetto del sottopasso di via S. Rocco, il Sindaco di Bastia Umbra mi dipinge in molti modi definendomi capopopolo, persona con posizioni sovversive, che fa manovre strumentali, che cavalca ogni protesta, in cerca di nuova collocazione politica e che mi muovo per fini personali.
Soprattutto quest’ultimo giudizio, come tutti sanno, è profondamente falso, ma gli ex Ds, come è loro costume passano all’attacco personale con il solito stile stalinista che non hanno mai abbandonato e invece di parlare di politica cercano di criminalizzare gli avversari.
Io mi sono limitato ad appoggiare una protesta di cittadini (su una questione in cui, fino ad ora per altro, mi sono tenuto molto defilato) che ha qualche ragione ed a suggerire una soluzione (l’unica possibile) per dare il verde al quartiere che il sottopasso sottrarrà. Non è colpa mia se l’unico pezzo di terra disponibile nell’area (visto il grande livello di cementificazione) è di proprietà dell’assessore all’urbanistica e quello che sarebbe il bene della città, oltre che il rispetto delle regole urbanistiche spaventa da morire il Sindaco, la giunta e la maggioranza!.
Chi persegue dunque gli interessi personali e a chi sta a cuore il bene della città?.
Vorrei far presente non solo che non ho bisogno di ricollocarmi da nessuna parte e più volte anche recentemente ho rifiutato varie offerte della sua maggioranza, ma non sono nemmeno abituato a cavalcare tutte le proteste.
Esempio ne è la bocciatura della delibera, con il mio solo voto contrario, che non permette ai Rom nemmeno la sosta a Bastia Umbra per almeno 18 mesi.
Quale argomento più facile di questo se qualcuno era uso a cavalcare ogni protesta, tant’è che i cavalcatori di ciò sono stati il sindaco e la giunta.
Ricordo infine che in tanti anni che faccio politica il partito del sindaco ed i suoi amici, perchè oggi non si chiamano più nemmeno compagni (chi è caro Sindaco che si ricolloca?), hanno tentato ripetutamente di infangarmi ed ogni volta la mia immagine è cresciuta.
Il problema e che l’amministrazione comunale di Bastia Umbra non riesce a risolvere i problemi della città ed allora ha bisogno di inventarsi dei nemici, magari quelli che prima erano amici.
Luigino Ciotti
Capogruppo Consiliare di Rifondazione Comunista
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