Comunicato stampa

 

L’attuale Tavolo del centro-sinistra di Bastia, composto dal Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani e Sinistra e Libertà, riunitosi il giorno 20 aprile, a conclusione di un lungo percorso di confronto sulle linee programmatiche, ha trovato piena condivisione nella redazione del programma a sostegno del candidato Antonio Criscuolo.
Le linee guida del programma parlano di un modello di sviluppo basato sulla difesa rigorosa del patrimonio ambientale e urbanistico, di questione morale per una maggiore autonomia della politica dai poteri forti e trasparenza per i cittadini rispetto alla pubblica amministrazione.
E proprio a fronte di ciò, che è stato chiesto alla attuale Amministrazione, dopo aver visto l’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio Comunale, di ritirare alcune  pratiche portate, affinchè si possa da subito onorare l’impegno sottoscritto nel programma stilato dalla coalizione, ovvero quello della condivisione, o comunque di valutare con lucidità e lungimiranza il tutto.
Condividiamo la presa d’atto del “Master Plan”, quale strumento di grande importanza a supporto delle scelte future in materia di urbanistica, su un area vasta ed importante per la città.
La coalizione che ha appena suggellato l’accordo, lo ha fatto sulla base di un programma, di idee, di progetti, senza avanzare richieste o ricatti, ma una condivisione spontanea tra persone che credono veramente in un nuovo modo di fare politica.
Per quanto riguarda il piano Franchi, il PD e la coalizione hanno lavorato sodo nelle ultime 48 ore mettendo intorno ad un tavolo tutti i consiglieri di maggioranza, affinchè si potesse valutare con la massima serenità il da farsi, su una questione di enorme importanza.
Infatti, se da una parte c’era il timore derivato da una eventuale perdita occupazionale di numerose famiglie bastiole, dall’altra c’era la volontà  di non consegnare alla città un piano di recupero di grande impatto, senza aver valutato attentamente tutte le sfaccettature.
Visto che i tempi a disposizione erano molto stretti, tutti hanno dato la propria disponibilità per arrivare ad una soluzione che garantisca, l’impresa, i dipendenti, gli investitori e la città, un atto di grande responsabilità di tutti i partiti di maggioranza e coalizione futura che si sono espressi al meglio per risolvere una questione molto delicata e non perché la minoranza lo avrebbe votato.
E ancora, senza pensare a tornaconti elettorali, “tout court”, di ulteriori possibili accordi con altre forze politiche, che pongono veti e dictat per entrare,  perché se così fosse stato non si sarebbe votata la Franchi, per cui, con tutto il rispetto per tutti, questa volta le scelte sono state fatte sulla base non di interessi particolari, ma pensando alla città prima di tutto.

 

Graziano Lombardi




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