Venerdì sera nella sala consiliare


BASTIA — Ogni sindaco, negli ultimi 25 anni, ha indicato la «sua» soluzione per il rilancio del centro storico, ma finora nessuna terapia ha avuto gli esiti auspicati. Nel suo secondo mandato il sindaco Bogliari è riuscito a varare un Piano, nel 2003, che ha prodotto pochissimi effetti. I singoli casi di recupero e ristrutturazione nell’ultimo decennio hanno riguardato gli interventi legati ai danni del sisma ’97: dalla chiesa parrocchiale alla rocca baglionesca (ora monastero benedettino). Solo in rarissimi casi si è intervenuti sugli edifici residenziali, con il risultato che quest’area, il cuore della città, registra un progressivo spopolamento. L’attuale sindaco Francesco Lombardi (nella foto) ha inserito il centro storico tra le priorità del suo programma, senza riuscire finora a renderlo operativo. Il problema di indubbia rilevanza urbanistica ha anche forti implicazioni sociali, avendo trasformato i vicoli dell’Insula romana, soprattutto della parte ad ovest della centrale piazza Mazzini, in una «zona franca» per lo spaccio e il consumo di droga, luogo di scorrerie notturne. Disagi che diventano insopportabili nei mesi estivi e, anche quest’anno, monta la protesta dei residenti e dei bastioli in generale. Il sindaco sembra intenzionato a dare risposte concrete e a questo fine ha convocato un’assemblea pubblica venerdì prossimo 21 luglio, alle ore 21 nella sala consiliare del Comune. «Un percorso importante ed impegnativo — sottolinea Lombardi — indicato da un progetto al quale tutti (istituzioni, cittadini, associazioni, attività commerciali e produttive) dobbiamo lavorare e sul quale siamo chiamati costantemente a confrontarci».
m.s.

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