Tensione tra Udc e Forza Italia da una parte e tra gli Azzuri e An dall’altra


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – L’alleanza tra Udc, Forza Italia e Alleanza nazionale, che fin qui ha dato prova di buona tenuta, comincia a scricchiolare. L’Udc, infastidito dal mancato coinvolgimento da parte degli alleati al momento della decisione di far saltare mercoledì scorso l’incontro conclusivo della commissione incaricata dell’individuazione del candidato sindaco, sembrerebbe intenzionato a prendere in considerazione soluzioni alternative all’alleanza attuale. Nuovi scenari potrebbero schiudersi qualora l’unità del centrosinistra dovesse venir meno. Lo stato delle cose è illustrato dal segretario del comitato comunale dell’Udc di Bastia Marcello Agostinelli. “L’Udc ha partecipato con lealtà e spirito costruttivo. agli incontri dei partiti della Casa delle Libertà rivolti alla individuazione ed alla scelta del candidato alla carica di sindaco a cui affidare la guida della coalizione nelle imminenti elezioni amministrative. Il punto cardine, pienamente condiviso da tutte le delegazioni, è stato quello di puntare su una persona proveniente dalla cosiddetta società civile, non iscritta o attivamente militante in uno dei tre partiti, tutto è filato liscio con sedute caratterizzate da franchezza, cordialità e unità di intenti. Proprio in dirittura d’arrivo però -prosegue Agostinelli – quando ci si accingeva a tirare le fila di tutto il lavoro, mettendo sul tavolo i nominativi di coloro che avevano dato la propria disponibilità a candidarsi, Forza Italia e Alleanza nazionale si sono accordate per annullare quello che sarebbe stato l’incontro conclusivo della commissione senza coinvolgere nella decisione l’Udc.
Addirittura il nome di un possibile candidato è apparso nei giorni successivi sulle pagine di due quotidiani locali, ancor prima di esser stato posto sul tavolo della trattativa. L’Udc – conclude il segretario – per senso di responsabilità, parteciperà mercoledì prossimo ad un incontro da tempo programmato con Fi e An, ma ci tiene a far sapere che se qualcuno ha tramato per far saltare il tavolo locale con l’obiettivo di delegare ogni decisione a quello regionale ha sbagliato i suoi calcoli. Nella tradizione democristiana infatti ci sono sempre state candidature scaturite dalla volontà della base popolare e mai investiture calate dall’alto”. Il messaggio è chiaro. Forza Italia e Alleanza nazionale sono avvertiti.

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