BASTIA UMBRA Vengo da una terra dove si pensava in tedesco, si parlava in italiano e si sognava in slavo. È il tema di fondo del “Giorno del Ricordo“, in programma oggi, con il quale l’amministrazione comunale di Bastia Umbra si propone di commemorare le vittime delle foibe e l’esodo forzato di migliaia di italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia dalmati nel secondo dopoguerra, contribuendo a una riflessione approfondita su questa tragica pagina della storia italiana e conservare e rinnovare la memoria della complessa vicenda del confine orientale. L’incontro si terrà alle 17, nell’Auditorium Sant’Angelo, e sarà caratterizzato dalla testimonianza diretta dell’esule istriano Giorgio Fanò Illic e dello storico Dino Nardelli che, insieme alla moderatrice Annalisa Boni, guideranno i partecipanti nell’analisi della complessità di questa vicenda.

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