A Bastia scena politica in fermento tra primarie e nomina dell’assessore
La spinta del gruppo-Dopo l’uscita di Livieri il gruppo consiliare Pdl ambisce alla casella
BASTIA UMBRA – Gran trambusto, con ognuno degli schieramenti che si trova a fronteggiare le proprie grane interne. A Bastia, magari sotto il pelo dell’acqua e con più ragionamenti privati che dichiarazioni pubbliche, sia il Pd che il Pdl si trovano davanti due ostacoli: la maggioranza, nonostante le rassicurazioni, si trova ancora alle prese con la nomina del nuovo assessore dopo l’uscita di Livieri e il passaggio della delega dell’Urbanistica nelle mani di Fratellini; mentre l’opposizione, e segnatamente il Pd, nei prossime settimane si troverà a gestire il passaggio
molto delicato delle primarie con uno scontro tra sostenitori di Renzi e quelli del segretaria Bersani, che si preannuncia aspra e che a seconda del risultato potrebbe avere forti ricadute nei mesi a venire.
Ma andiamo con ordine, e partiamo dalla maggioranza. Le cose stanno più o meno così: il gruppo consiliare del Pdl, dopo una tregua temporanea, sembra essere tornato a “spingere” per assicurarsi la nomina di un assessore proveniente dalle sue file. «In questa Giunta,la nostra rappresentanza e molto sottodimensionata», si sussurra da più parti facendo così intendere che il sindaco Ansideri debba riaprire il “dossier” e mettere mano alla nomina. E il sindaco? Ufficialmente non si pronuncia, ma sull’argomento tutto lascia pensare che il primo cittadino aspetti i passi in avanti dei partiti che lo sostengono, Pdl incluso. Come a dire: fatevi avanti con una proposta chiara e poi ne parliamo. Si vedrà nei prossimi giorni se quella del gruppo consiliare è solo un’uscita tattica o invece dietro c’è davvero una reale intenzione politica. E veniamo al Pd. Sul territorio, lo scontro tra renziani e bersaniani si preannuncia al calor bianco: nelle ultime settimane i sostenitori del sindaco di Firenze hanno dato vita a una serie di comitati e ad una intensa e martellante campagna elettorale sul territorio, che ha cominciato ad impensierire i vertici del Pd locale che in questa battaglia sono tutti schierati sul fronte bersaniano. Fibrillazioni, accuse incrociate di scarso impegno pronunciate sottovoce e forse le prime crepe. Insomma, il fronte è molto caldo e l’idea che al momento sta venendo avanti è quella che sulle primarie potrebbe consumarsi una specie di regolamento di conti interno tra le varie anime che albergano nel Pd. Si vedrà. Nomina del nuovo assessore da una parte e risultato delle primarie dall’altra: nelle prossime settimane, a Bastia, sia il Pd che il Pdl potrebbero vivere forti momenti di contrasti interni.
di LUCIO FONTANA

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