Il terzino ultimo arrivato era all’esordio con la nuova maglia dopo Nocera: “Non giocavo una partita vera da aprile”-In ansia per il mediano Arcioni:rischia di saltare tutta la stagione per il guaio al ginocchio
BASTIA UMBRA Sicuramente importante, ma soprattutto preziosa. La vittoria della capolista Bastia, centrata sul terreno di una generosa Real Virtus,bella formazione,brava nell’incutere timore alla truppa bastiola nella prima parte dell’incontro. Dopo lo scivolone interno con il San Sisto, il Bastia si è rimesso subito in piedi, nonostante alcune importanti defezioni. Hanno dovuto saltare questo match derby,i difensori Romani e Pacciarini, insieme al prezioso jolly Arcioni, afflitto da un guaio al ginocchio che potrebbe costringerlo al fermo per il resto della stagione. Poi, nel corsodella gara, ancheil giovane Mariani ha dovuto abbandonare la contesa, anche lui per un ginocchio malconcio, si parla di distorsione. Questa perdita è molto grave nell’economia della squadra visto che Mariani è un sottoquota. Tre punti dunque conquistati con sudore, con il carattere e costruiti sull’asse Silveri-Oresti-Pica e con il contributo nel finale di un efficace Marchetti.Silveri non ha sbagliato un intervento. Oresti è stato l’anima della squadra, correndo come un forsennato in tutte le zone del campo. Su Pica oramai non ci sono più aggettivi per descrivere le sue prestazioni.
Decisivo nello sbloccare il risultato nell’azione del raddoppio di Borrelli e più volte sfortunato contro Meschini.Ma a fine partita, fra i giocatori del Bastia i più felici erano senza dubbio due:Leonardo Speranza e Marco Panzolini. Speranza,all’esordio con la maglia biancorossa dopo la parentesi di Nocera, era soddisfatto:“Non giocavo una partita vera dallo scorso aprile, grazie per la fiducia”. Panzolini da bastiolo verace, è stato bravo nell’entrare subito in partita:“Per lamaglia della mia città è il minimo che potessi fare”.
Leonello Carloni
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