BASTIA UMBRA FORZA ITALIA 
 
— BASTIA —
NON OCCORRONO misure eccezionali per fronteggiare la carenza di acqua, annunciata da un inverno senza neve e scarse piogge. Sarebbe sufficiente adottare misure preventive, già utilizzate in epoca romana fino al medioevo, di cui ci sono non poche testimonianze anche in residenze urbane e di campagna nella nostra regione. E’ quanto rileva il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia che ha presentato una mozione che impegna il consiglio comunale ad introdurre alcune modifiche al regolamento edilizio comunale. La situazione di siccità non è nuova ed anche negli ultimi anni, in particolare nel 2003, ha prodotto conseguenze pesanti. «In quegli anni — ricorda Monacchia — sollecitai l’amministrazione comunale, allora guidata dal sindaco Bogliari, di prescrivere, in caso di costruzione o ristrutturazione di capannoni nell’area industriale, la realizzazione di cisterne interrate per raccogliere le acque che si producono nelle fondamenta, e per il recupero delle acque bianche pluviali dai tetti e dalle terrazze». La proposta, pur inserita nel piano attuativo della nuova zona industriale, è rimasta lettera morta. «Torno a riproporla, ampliandola però alle abitazioni, in particolare ai condomini e alle lottizzazioni con villette e strutture multifamiliari — spiega il consigliere di F.I. — perché in tal modo si potrebbe realizzare un importante risparmio di risorse idriche». 

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