Il Coordinatore regionale dei Ds Mignini sulle candidature a sindaco
MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – “Nessuno ha venduto il Comune di Bastia”. Il coordinatore regionale dei Ds Piero Mignini è intervenuto mercoledì all’assemblea dell’unione comunale del partito rassicurando i presenti relativamente alla ventilata rinuncia a favore della Margherita del candidato a sindaco della coalizione da parte dei vertici regionali diessini. Dal canto loro i membri dell’unione comunale e della segreteria hanno consegnato a Mignini un documento indirizzato al segretario regionale Fabrizio Bracco, in cui viene rivendicata a chiare lettere la candidatura di un proprio esponente: “i democratici di sinistra di Bastia
Umbra – recita il documento – auspicano la realizzazione, quanto prima, di un’ampia ed unitaria coalizione di centrosinistra che sappia interpretare e realizzare lo sviluppo della città nei prossimi anni e ritengono irrinunciabile che a guidarla, nella veste di candidato sindaco, sia un esponente espressione del partito dei democratici di sinistra, forza politica largamente rappresentativa e largamente maggioritaria nella città che nel corso dei decenni ha espresso una valida e riconosciuta classe dirigente”. Per il momento le trattative a livello regionale si sono arrestate. C’è una questione più importante da risolvere: il cosiddetto riequilibrio all’interno del centrosinistra, che passa anche attraverso la ridefinizione del nuovo assetto della Giunta, un’operazione estremamente delicata come testimoniano le scintille degli ultimi giorni tra la presi-dente Maria Rita Lorenzetti e il leader della Margherita Gianpiero Bocci. La soluzione del rebus regionale avrà effetti a cascata sulle dinamiche politiche locali la cui evoluzione sarà inevitabilmente condizionata dal raggiungimento o meno dell’accordo con la Margherita. Tutto rinviato anche nel centrodestra. L’incontro di mercoledì (dopo una pausa di approfondimento durata due settimane) dei rappresentanti delle tre forze di centrodestra con l’avvocato Fabrizio Masci non è servito a sciogliere definitivamente le riserve rispetto all’ipotesi di una sua candidatura a sindaco della coalizione. Sarà necessario un ulteriore approfondimento dei direttivi dei partiti, ma nulla sembra ormai impedire a Masci di essere il candidato del centrodestra alle prossime amministrative. Già nella riunione di mercoledì si è palesata una forte identità di vedute tra Masci e le forze della Cdl relativamente ad alcuni punti del programma politico che sono stati abbozzati.
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