Marchi e Tabarrini replicano al Presidente della Confcommercio.

BASTIA UMBRA – In riferimento all’incontro avvenuto tra l’Amministrazione Comunale e le organizzazioni del commercio e dell’artigianato in cui si discuteva dello sviluppo del tessuto commerciale di Bastia vi sono alcune precisazioni che l’Assessore ai Lavori Pubblici e l’Assessore al Commercio vogliono qui evidenziare.
L’amministrazione Comunale, all’interno di un ragionamento infrastrutturale a supporto del commercio, si è fatta carico di proporre la progettazione di una pista ciclabile pedonale lungo le vie 4 Novembre e Via Veneto al fine di ordinare maggiormente il flusso del traffico motorizzato e quello della mobilità su due ruote o pedonale.
Ora, nel rispetto della dialettica e del confronto, l’Amministrazione Comunale vuol evidenziare l’interesse generale di crescita e sviluppo. Senza entrare in merito al progetto nello specifico, qualcuno ci fa notare senza capirne le motivazioni, che tutto ciò è irrealizzabile. Il Presidente dell’Associazione Confcommercio ci parla di una ricetta per creare percorsi alternativi e non impegnare via Veneto. Ma con questa dichiarazione, cosa vuole dirci? Non è chiarita nessuna proposta. Quello che ci interessa in maniera concreta è creare presupposti che rendano scorrevole la zona spendendo pareri di persone qualificate nell’arredo urbano e proponendo un progetto di viabilità e mobilità globale. Non vogliamo che si accettino, come è successo in passato, forzature dal presidente di turno che risolvono solo momentaneamente il problema e senza un progetto a lungo termine. Il metodo che vogliamo darci è fatto di fasi diverse: conoscere, capire, progettare, condividere e realizzare. Per tornare alla questione in esame, se come abbiamo detto pubblicamente, creare maggior scorrimento significa aggiustare il tiro nel ridisegnare la viabilità; questo significa innanzi tutto cercare di far defluire il traffico nella maniera più corretta possibile, creandone i presupposti.
L’assessore Andrea Tabarrini puntualizza che dal punto di vista della programmazione economico-commerciale, nel nostro comune non vi è ad oggi nessuna modifica al piano delle medie superfici che possa essere considerato un voltafaccia e che in qualche modo possa essere visto come un’azione che rinneghi i 5 anni del lavoro precedente. Vi sono, è vero, novità importanti ma che dovranno prima essere valutate dal punto di vista urbanistico ed edilizio con ampio confronto e dibattito. Se poi da questo momento dialettico dovessero emergere elementi di novità sostanziali per lo sviluppo commerciale nel nostro territorio, allora mi attiverò per adeguare tutti gli strumenti a disposizione nell’ottica e nella direzione indicati. La città commerciale a cielo aperto non è stata ad oggi osteggiata come progetto ma va verificato se le mutate condizioni dei mercati ne richiedono una revisione ed un miglior indirizzo realizzativi.

Ufficio stampa del Comune di Bastia Umbra

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