IL BILANCIO
 
— BASTIA —
NON È STATA una sorpresa il fatto che il fine settimana dedicato ad «Agriumbria» è stato un successo di visitatori e non solo. La presenze hanno raggiunto e superato quelle dell’edizione 2006, con oltre 60mila visitatori, ma l’esito della manifestazione viene a confermare un trend positivo emerso negli ultimi anni. Visto il carico di appuntamenti e di eventi all’interno della grande mostra mercato, perché non si comincia a pensare a un ampliamento dei giorni dedicati alla fiera? E’ vero che i costi non sono indifferenti, tuttavia «Agriumbria» ha ormai tutte le caratteristiche per crescere anche dal punto di vista della qualità. Non solo perché è diventato il forum più qualificato per l’Italia centrale e Meridionale della filiera agricola-alimentare, ma per la valenza culturale dell’evento incentrato sulla realtà rurale dell’Umbria. Ne sembra consapevole il presidente di Umbriafiere Spa, Lazzaro Bogliari, che, oltre ad esprimere soddisfazione per i risultati intravede segnali incoraggianti per il futuro. «Il successo di Agriumbria, ormai consolidato — ha detto — è dovuto all’attrattiva delle mostre zootecniche, all’alto livello tecnologico delle macchine agricole esposte e alla capacità di costituire un momento di confronto e di riflessione sul comparto».
M.S.

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