Sforna pizze ma non paga il Fisco
BASTIA UMBRA —HA ‘DIMENTICATO’ di presentare la dichiarazione dei redditi una nota pizzeria di Bastia Umbra, dove sono intervenuti per gli accertamenti gli uomini della Guardia di Finanza.
E’ solo l’ultimo di una lunga serie di casi scoperti dalle Fiamme Gialle negli ultimi mesi. E’così venuto alla luce che per un anno il pizzaiolo in questione ha esercitato la propria attività senza preoccuparsi di certificare le proprie entrate. I finanzieri della Tenenza di Assisi hanno agito nell’ambito dei controlli in contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale che sono stati notevolmente intensificati. Al termine dell’ispezione le Fiamme gialle hanno accertato che il titolare della pizzeria è un evasore totale, in quanto avrebbe sottratto al fisco componenti positivi del reddito pari a 105mila euro. Il commerciante, che ha omesso di presentare le dichiarazioni annuali dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, è stato segnalato agli uffici finanziari competenti per l’applicazione delle misure previste in questi casi dalla legge, ipoteca o sequestro conservativo, per garantire allo Stato la riscossione dei crediti erariali. Nei primi sei mesi di attività nel 2012 i finanzieri della Tenenza di Assisi hanno svolto una notevole mole di lavoro con risultati davvero lusinghieri: la scoperta di nove evasori totali e un paratotale. Nel primo caso vengono ricompresi i soggetti sconosciuti al fisco e nel secondo quelli che, pur avendo presentato la dichiarazione dei redditi e dell’Iva, hanno occultato più del 50 per cento dei loro redditi. Il bilancio dell’attività di controllo ha portato alla scoperta di redditi per un ammontare di 4 milioni e 337mila euro, Iva per oltre 468 mila euro e una base imponibile Irap per circa 4 milioni e 57mila euro. Queste risultanze sono state trasmesse all’Agenzia delle Entrante per gli atti conseguenti. I dieci imprenditori scoperti come evasori totali o paratotali appartengono a molteplici settori merceologici: dalla ristorazione alle campagne pubblicitarie, dall’installazione di impianti elettrici alla fabbricazione e commercio di abbigliamento, dai servizi veterinari ai procacciatori d’affari. Insomma, una vastissima varietà di attività che scelgono la via più facile dell’evasione, ma anche quella più a rischio.
m.s.
m.s.
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