Binetti: «Per Lunghi e Mignani ho già chiesto il deferimento»

ELEZIONI AD ASSISI BARUFFA NELL’UDC: I DUE APPOGGIANO CLAUDIO RICCI  LA POLEMICA all’interno dell’Udc non si placa, con la linea di Antonio Lunghi (appoggio al candidato sindaco Claudio Ricci, con tanto di presenza del simbolo dell’Unione di centro) di nuovo nel mirino di Paola Binetti, commissario straordinario per l’Umbria dei casiniani.
«Voglio precisare che si tratta di un abuso, che non avrebbe dovuto vedere coinvolto né il simbolo né il nome del partito. Le persone che hanno dato vita a questo abuso erano già stati legalmente diffidati nei giorni scorsi — dice Binetti —.  INTANTO l’abuso è stato segnalato e ho proposto il deferimento di Antonio Lunghi e Francesco Mignani ai probiviri nazionali del partito, come conseguenza dei comportamenti difformi e lesivi rispetto agli organi superiori del partito e alla linea nazionale del partito.  Sottolineiamo anche il comportamento scorretto del Pdl e di Ricci che, pur sapendo quale era la posizione ufficiale dell’Udc, si sono resi complici di questo abuso». Il commissario Paola Binetti ribadisce insomma la linea politica dell’Udc, che è finalizzata alla costruzione del nuovo polo che, ad Assisi, è già stato deciso, dovrà sostenere la candidatura a primo cittadino di Giorgio Bartolini. OGGI LA presentazione ufficiale, a mezzogiorno, alla presenza dei responsabili regionali di Udc, la Binetti, Futuro e Libertà, Franco Zaffini e Alleanza per l’Italia, Nevio De Zolt. INTANTO Sinistra Ecologia Libertà – Circolo Bellaciao di Assisi, con i portavoce Maurizio Tomassini e Alessandro Comi, riprendono la polemica innescata da Giorgio Bartolini relativa ai fondi raccolti dal Comune di Assisi per il’Abruzzo.  «IL SINDACO Ricci ha cercato di mettere tutto a tacere con un comunicato di tre righe, impegnandosi per la realizzazione di  una futura, imprecisata e generica opera di restauro — sottolineano —: solite chiacchiere, solite non risposte, e solite non scelte. Sinistra Ecologia Libertà ritiene che vada subito resa pubblica innanzitutto l’entità della cifra raccolta sino ad oggi. IN SECONDO luogo si domanda se  questa amministrazione ha una qualche vaga idea di come si intendono veramente impiegare queste risorse. Si vuole contribuire, anche parzialmente, ad una operazione di restauro?
Bene. Molto bene. Si dica dove, quale intervento, quando, nonostante il gravissimo ritardo,  si comincerà».
Maurizio Baglioni
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