Il pronto intervento dei carabinieri ha permesso il ritrovamento. Controlli al mercato

Il piccolo, due anni, è dotto ad aprire la porta di casa e a “scappare”


BASTIA UMBRA – Una disavventura a lieto fine quella capitata nella notte tra giovedì e venerdì ad un bambino di circa 2 anni residente con tutta la famiglia a Bastia Umbra: il piccolo, probabilmente approfittando di un attimo di disattenzione dei genitori, è riuscito infatti ad aprire la porta e a ‘scappare’ di casa.
Fortunatamente, il bambino ha potuto percorrere solo pochi metri, visto che una provvidenziale chiamata di qualche vicino fatta ai carabinieri ha evitato che il piccino potesse allontanarsi di più dalla sua abitazione: i militari dell’ arma, intervenuti sul posto, sono prontamente riusciti a risalire alla casa da cui il bambino era uscito, e lo hanno riconsegnato ai genitori in breve tempo.
Dal commissariato di Assisi, i carabinieri fanno comunque sapere che il precoce ‘fuggitivo’, uscito di casa approfittando di un momento di distrazione di entrambi i genitori, che lo credevano a letto, non ha comunque corso alcun pericolo.
E sempre a Bastia, i carabinieri della locale stazione hanno condotto, nella mattinata di venerdì, i consueti controlli presso il mercato bastiolo e la stazione ferroviaria: contrariamente a quanto successo altre volte, i militari non hanno effettuato arresti o denunce, ma queste azioni, spiegano i carabinieri, servono a garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e la repressione di furti e scippi. I controlli di prevenzione e anti borseggio, condotti con personale in borghese, riguardano tutto il territorio, e riscontrano il favore dei cittadini, mentre per i militari è più facile l’individuazione ed il controllo di persone ‘sospette’. Ma i ‘pattugliamenti’ dei carabinieri non sono stati effettuati solo presso i luoghi di ‘aggregazione’: anche la stazione ferroviaria viene frequentemente controllata, visto che, come emerso da uno studio del comando provinciale dei carabinieri, sempre più spesso, infatti, i ladri si spostano con il treno da una città all’altra per rapinare case.
Flavia Pagliochini

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