«Rinnovati 200 contratti»
BASTIA UMBRA-LA CRISI ECONOMICA è una dura realtà anche a Bastia. Tutti gli imprenditori sono costretti a confrontarsi con le difficoltà, ma dando risposte diverse. Contrariamente a quanto evidenziato dal report della Sinistra Critica che evidenziava problemi di criticità occupazionali anche per la Isa, l’azienda più grande della città, il presidente del gruppo industriale Carlo Giulietti rileva che la situazione nella sua azienda è completamente diversa: «Nel corso del 2011 abbiamo stabilizzato 85 posti a tempo indeterminato, mentre a gennaio 2012 abbiamo rinnovato 200 contratti stagionali». Quindi la situazione è tutt’altro che allarmante e la Isa, nonostante la negativa congiuntura economica, è un’impresa specializzata nella refrigerazione ad alta tecnologia con un importante mercato internazionale.
«Conosciamo le ansie dei nostri collaboratori — conclude infatti Giulietti — e intendiamo procedere ad altre stabilizzazioni già nei prossimi mesi per dare maggiori certezze alle famiglie dei nostri dipendenti».
m.s.
m.s.
E no, la ISA non si tocca! In questi tempi, bui per la maggior parte delle aziende italiane, la ISA riesce, con notevoli sforzi, a mantenere una forza produttiva non indifferente. Io come dipendente, posso sollevare delle obiezioni in merito a scelte che potrei non condividere, ma quello che posso testimoniare è l’assoluta devozione e il grande impegno che, senza piaggeria alcuna ma riconoscendole semplicemente i meriti, la famiglia Giulietti sta mettendo nella prosecuzione dell’impresa avendo a cuore soprattutto il bene di tutta l’azienda, dipendenti compresi.
Ma tra sinistra critica e rifondazione comunista … non sanno più dove sbattere la testa … dicono cose insensate … tanto per farsi sentire … peccato però che ci fanno sentire solo tante stupidaggini !!
Scusa Civita66, ma non sono d’accordo con te, io non dico che i partiti che tu citi, storicamente dalla parte dei lavoratori, non possano esprimere democraticamente il loro parere o che dicano cose insensate, io ribadisco che oggi a Bastia la ISA è una ricchezza che bisogna tutelare, sia per la quantità di addetti che occupa che per la tenace volontà della proprietà di mantenerla leader.
Qualcuno, a forza de leccà, consuma tutta la lingua …