BASTIA UMBRA Insieme all’ufficializzazione del candidato a sindaco Laura Servi, noto da tempo, è arrivato anche il via libera alla lista del Movimento 5 Stelle in vista delle Amministrative del prossimo 26 maggio. “Siamo stati gli ultimi – spiegano – perchè pur non dovendo attendere alcun tipo di
trattativa politica di una coalizione nata su calcoli di opportunità, il nostro codice etico ci richiede la certificazione della lista”. Eccoli allora i sedici
pentastellati che compongono la lista a sostegno di Laura Servi:Anna
Mastrobuono, Max Petrignani, Eugenio Lentini, Franca Niglio, Lidia Palazzi, Jacopo Lunghi, Claudio Bergamo,Mimoza Halili, Patrizia Parducci, Marco Pampanelli, Lorenzo Moretti, Alex Trabalza, Roberto Volpi, Andrea Ambrogi, Giampiero Franchi e Debora Improta. “Bastia Umbra- proseguono – deve necessariamente ritrovare la propria identità di città. Decoro, etica e
ambiente sono le basi su cui costruiremo insieme una nuovo bellissimo posto in cui vivere con le proprie famiglie.Partecipate – è l’invito rivolto
agli elettori – ai meetup o seguite i canali informativi del Movimento5 Stelle di Bastia Umbra, dove racconteremo di come si può ridare il vero volto ad una città in cui commercio e artigianato furono il cuore pulsante della valle Umbra, vera e propria fucina di buona imprenditoria e ottimo sviluppo sociale. Bastia Umbra ha bisogno del cambiamento,non solo sostituendo i volti di chi l’amministra, bensì riscoprendo il suo vero volto. Il Movimento 5 Stelle si propone come forza di governo anche a Bastia Umbra. Siamo molto orgogliosi del modo in cui il nostro gruppo ha affrontato questi anni stando in mezzo alla gente, attraverso i tanti incontri pubblici ed i gazebo.
Una politica che fa ciò che dice, che non è lotta per l’accaparramento del potere a qualunque costo e con qualunque mezzo.Non intendiamo mai abdicare all’impegno di condividere le scelte insieme ai nostri concittadini, senza calare dall’alto progetti che troppo spesso in questi anni sono stati segnati dall’approccio del “così è se vi pare”. Massimiliano Camilletti
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