LA RECINZIONE della strada davanti alla propria azienda nell’area industriale del capoluogo appare come un atto unilaterale, ma in realtà è un’iniziativa, per ora, pienamente sostenibile. Gli altri imprenditori hanno protestato in Comune, dal 20 dicembre scorso, chiedendo un intervento che non c’è stato. Il fatto è che queste piccole imprese esercitano la propria attività (falegnamerie, carrozzerie ed anche magazzini) in una serie di capannoni realizzati negli anni Settanta per allevamenti di ovini.
DISMESSA TALE ATTIVITÀ negli anni Ottanta i capannoni ristrutturati sono stati divisi in lotti e venduti per ospitare attività artigianali, commerciali e industriali, ma in un’area di proprietà privata. Ogni proprietario dispone del proprio lotto comprese le quote di vie interne.
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