GIORNI DI FUOCO per le scadenze dei pagamenti a fine gennaio, tanto che le code agli sportelli postali sono più lunghe del solito. Eppure la situazione nell’Ufficio postale del capoluogo non è affatto eccezionale. Anzi, le file di queste ore che riempiono lo spazio della nuova struttura riservato al pubblico vengono a confermare disagi quotidiani. L’Ufficio (aperto dalle 8,30 alle 18,30) registra costantemente il pieno e i più accorti, che possono farlo, utilizzano gli altri sportelli del territorio: Ospedalicchio, Costano e anche Santa Maria degli Angeli. Un’alternativa, però, che non è praticabile per molti utenti, soprattutto gli anziani. La situazione più odiosa è forse quella che si crea ordinariamente dopo le 17 di ogni giorno feriale, quando nella sede di Bastia sono funzionanti solo 2 dei 5 sportelli disponibili e gli utenti, per lo più operai e impiegati appena usciti dalla fabbrica o dall’ufficio, si sottopongono a file interminabili. La Posta di Bastia è stata rinnovata nel marzo scorso, ma non è in condizioni di smaltire i servizi allo sportello. «Abbiamo chiesto — rileva il sindaco Francesco Lombardi — l’apertura di un Ufficio nell’area industriale, senza ottenere risposte, se non generiche rassicurazioni».
m.s.

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