L’abbraccio della gente alla mamma di Fabrizio
«E’ STATO UN INCONTRO di emozioni. Due giorni molto intensi e forti. Ecco, intendo questo quando dico che Fabrizio ci è vicino e che ogni giorno ci regala qualcosa»: Caterina Migliazza (nella foto) ha presentato ieri pomeriggio e venerdì sera il suo libro: è l’infaticabile mamma di Fabrizio Catalano, scomparso ormai quasi quattro anni fa da Assisi, dove frequentava un corso di musicoterapia. E’ tornata in Umbria, a raccontare la sua esperienza di autrice, che nasce dal dramma che sta vivendo insieme alla famiglia. Il libro si intitola «Cercando Fabrizio. Storia di un’attesa senza resa» e racconta delle settimane e dei mesi alla ricerca di un piccolo indizio che la potesse condurre a suo figlio. Un racconto di emozioni, di sensazioni, di paure e attese scritto a quattro mani con Marilù Tomaciello, carissima amica di famiglia, presente anche lei alle due presentazioni (a Ospedalicchio di Bastia e a Santa Maria degli Angeli). «Ho incontrato anche il magistrato che segue l’inchiesta, il dottor Sergio Sottani — racconta Caterina Migliazza —: mi ha ricevuto in procura a Perugia, è stato molto cortese. Ma non ci sono novità nell’indagine. Ho la sensazione che le cose vadano molto a rilento». La mamma di Fabrizio è partita stamattina. Tornerà in Umbria a luglio, per i quattro anni dalla scomparsa di suo figlio.

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