La Coop Sopra il muro: noi non c’entriamo nulla. Si cerca di capire se gli alberi appartenessero al demanio o al privato che li ha fatti tagliare.

BASTIA UMBRA – Non si placa la polemica sul taglio dei pioppi lungo percorso verde di Bastia Umbra. Una vicenda che, a tratti, acquista i contorni del giallo, in quanto non è ancora completamente chiaro a chi appartenessero gli alberi in questione – se al Comune di Bastia Umbra o al privato che li ha fatti abbattere. Non a caso, sulla vicenda, sono ora in corso degli accertamenti da parte dell’Amministrazione, della Provincia e della Forestale.
Una cosa è certa: per il momento, chi ne ha fatto le spese è la Coop sociale Sopra il Muro, vincitrice dell’appalto perla manutenzione del percorso verde, che nulla ha a che fare, però, con il taglio degli alberi “incriminato”. Infatti la foto che i diversi soggetti interessati ad intervenire nella polemica stanno inviando ai giornali è proprio quella relativa ad un cartello relativo ai lavori lungo il percorso verde, attaccato ad un tronco di pioppo. Il problema è che quel cartello è relativo a tutt’altro tipo di lavori. Come spiega, infatti, il responsabile della ditta in un comunicato diramato proprio al fine di fare chiarezza: «La Soc. Coop. Sociale Sopra il Muro non ha in nessun modo eseguito nessun taglio indiscriminato di piante lungo il percorso verde. Il cartello dei lavori fotografato e pubblicato dal Il Giornale dell’Umbria (come da altre testate multimediali) riporta i riferimenti e le cifre dell’intervento, eseguito dalla Sopra il Muro, per un lavoro commissionato tramite gara d’appalto dal comune di Bastia insieme al Gai. Con quella cifra si sono sostenute esclusivamente le spese per la messa insicurezza e arredo del percorso. In breve, sono state smantellate vecchie balaustre ormai fatiscenti e pericolose, realizzate oltre 2 km di nuove staccionata in legno, create aree pic nic e di sosta con la sostituzione di tutti i vecchi arredi e l’aggiunta di nuovi. È stato integrato il percorso salute che parte dalla zona di Santa Lucia fino al Ponte Rosso, dove sono stati montati macchinari per l’attività fisica e giochi per bambini. Inoltre, in questo tratto sono stati eliminati i rami secchi per tutelare la sicurezza dei fruitori. Quindi con il taglio dei pioppi la nostra Azienda non centra nulla».
E, dopo gli attacchi da parte del Pd dei giorni scorsi, sulla vicenda interviene anche il Pdl bastiolo.
«Siamo ancora lontani dalle elezioni, ma a quanto pare il segretario del Pd ha iniziato la propria propaganda elettorale. Il suo attacco alla Giunta Ansideri è zeppo di ipocrisie e ignoranza. Ipocrisie in quanto è del tutto fuori luogo definire il taglio indiscriminato dei pioppi, un disastro ambientale. L’episodio seppur increscioso, non può definirsi catastrofico in quanto, un pioppeto, di solito, viene piantato per poi essere abbattuto per la produzione di cellulosa. Ignoranza quando in una video-intervista afferma che il taglio dei pioppi e di altre piante è stato commissionato dal Comune conseguentemente ad una delibera del 1° marzo 2013. Questa circostanza, secondo il Segretario del Pd si deduce da un cartel Io (il cartello di cui sopra, ndr) appeso ad un pioppo. Quel cartello, invece, è riferito ad un intervento di manutenzione e miglioramento del percorso verde approvato con la deliberazione di giunta n. 56 del I marzo 2012. I lavori si sono conclusi alla fine dello stesso anno e hanno riguardato la messa in sicurezza del percorso» e altri lavori.
«Il taglio dei pioppi lungo il Chiascio – spiega ancora il Comune, attraverso una nota di Antonio Bagnetti, coordinatore comunale del Pdl – è stato eseguito da un privato che oltre a segare gli alberi di proprietà, probabilmente ha abbattuto piante al di fuori della sua pertinenza. La questione è in mano agli enti preposti (Comune, Provincia, Corpo Forestale dello Stato) i quali accerteranno eventuali reati commessi. All’esito del le indagini verranno individuati i lavori necessari per ripristinare lo stato dei luoghi».
RB. Pta.

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